“I costumi di ANNAMODE da Cinecittà a Hollywood” -

Museo Nazionale del Cinema – TORINO

In mostra alla MOLE il caleidoscopico mondo cine-sartoriale delle sorelle Anna e Teresa ALLEGRI

 

 

                                       CINEMADDOSSO 3

 

La storia di ANNAMODE - sartoria teatrale e cinematografica -

inizia nel 1946 a ROMA come "Sartoria Anna", una boutique con un piccolo laboratorio, ad opera di Anna ALLEGRI (1921-2005) che arrivava nella capitale da PISTOIA, dove la famiglia aveva sempre praticato il commercio all'ingrosso di tessuti e la fabbricazione di impermeabili. Nel 1953, dopo aver trascorso qualche anno in Argentina, Teresa (1930), sorella minore di Anna, comincia a specializzarsi nella realizzazione sartoriale di costumi per il cinema.

Dai primi anni ‘50 la sartoria ANNAMODE realizza costumi di scena ideati dai più famosi costumisti e veste con eleganza le signore dell’Italia del boom economico.

Dimostra di saper soddisfare sia le richieste del cinema Neorealista che dei costumi d’epoca da parte dell’industria cinematografica internazionale.

Al principio degli anni ’60 entra nel mondo haute couture con le sfilate delle Collezioni Moda.

Dal 1994 Simone BESSI incarna la terza generazione dell’atelier 2.0, sempre più integrato nella rete delle co-produzioni cinematografiche internazionali affermandosi come una delle più valide sartorie del settore.

Le realizzazioni create per l’OPERA, il CINEMA ed il TEATRO sono delle creazioni esclusive che testimoniano il genio creativo della sartoria romana e rappresentano settanta anni della storia dello spettacolo.



Dal 1950 ANNAMODE ha partecipato alla realizzazione di centinaia e centinaia di film tra cui "Matrimonio all’Italiana” di DE SICA, “Rocco e i suoi fratelli” di VISCONTI, “Le Streghe” di PASOLINI, “Il piccolo diavolo” di BENIGNI, “Marie Antoinette” di Sophia COPPOLA vestendo attrici ed attori del calibro di Liza Minnelli e Ingrid Bergman in “Ninà (A matter of time)”, Maria Schell in “Le notti bianche”, Charlotte Rampling in “Il portiere di notte”, Scarlett Johansson e Helen Hunt in "A good woman".



La mostra I costumi di ANNAMODE da Cinecittà a Hollywood” a cura di

Elisabetta Bruscolini allestita al Museo Nazionale del Cinema in occasione di

TORINO CITTA’ DEL CINEMA 2020 – UN FILM LUNGO UN ANNO

racconta il talento, la creatività e la sapienza artigianale della Sartoria ANNAMODE e presenta un mondo che le sorelle Allegri hanno rappresentato e che le nostre sartorie cinematografiche e i nostri talentuosi costumisti condividono con i grandi stilisti, contribuendo al successo del brand del MADE IN ITALY.



Sulla RAMPA che sale attorno alla CUPOLA DELLA MOLE affacciandosi sulla

SALA DEL TEMPIO in un visionario percorso espositivo sono messe in scena le

“opere” più rappresentative della sartoria che attraversano i tempi,

dal MEDIOEVO al FANTASY !



GUERRIERI e PULZELLE       DAME e CAVALIERI  

CORTIGIANI e PRINCIPESSE      SIGNORE e SIGNORI    

FEMME FATALE       MUSE, MECENATI, ARTISTI      FANTASY HORROR

 

 

CINEMADDOSSO 1



In bella mostra COSTUMI e ACCESSORI in un caleidoscopico scenario di

TESSUTI   PIZZI e MERLETTI   PIUME    RICAMI e PAILLETTES

GUANTI   CAPPELLI    BORSETTE   VENTAGLI   ARMATURE     CINTURE  

Parte integrante del racconto le immagini multimediali che consentono al pubblico di immergersi in un mondo affascinante dove l’arte, l’artigianato, il cinema si fondono per trasformare gli attori in personaggi.

 

 

CINEMADDOSSO 2

 

 


“NULLA SI SA, TUTTO SI IMMAGINA” -

Federico FELLINI, da La voce della Luna

Ad aprire e chiudere la mostra un omaggio al grande regista Federico FELLINI e al

costumista Piero TOSI, alla loro straordinaria moder­nità e inventiva.

In mostra gli stupefacenti abiti di plastica della sfilata al bordo della piscina che si dovevano accendere come bottiglie nell’episodio di Toby Dammit – attore alcolizzato - dal film Tre Passi nel Delirio (1968), con 3 episodi liberamente ispirati a racconti di Edgar Allan Poe.



< Avevo sempre sognato, da grande, di fare l'aggettivo. Ne sono lusingato.

Cosa intendano gli americani con "FELLINIANO" posso immaginarlo:

opulento, stravagante, onirico, bizzarro, nevrotico, fregnacciaro. Ecco,

FREGNACCIARO è il termine giusto > Federico FELLINI



Infine l’omaggio della Storica Sartoria ANNAMODE a TORINO e al Museo

Nazionale del Cinema con un abito del tutto originale e prezioso ispirato alla

MOLE.



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