Che caldo che fa !! Il NATALE alle porte e il termometro resta alto per le medie stagionali …



MAMMA MIA!! Rassegna di TEATRO AMATORIALE al Teatro degli Avvaloranti di CITTA’ DELLA PIEVE (Perugia) a cura della Compagnia di TEATRO INSTABILE “UN SACCO DI-VERSI”

Liberamente tratto dall’omonimo MUSICAL scritto da Catherine Johnson e diretto da Phyllida Lloyd con le musiche degli ABBA – gruppo pop svedese, di successo mondiale – tra cui il brano MAMMA MIA.


Il nome ABBA è un acronimo formato dalle lettere iniziali dei nomi dei membri - Agnetha, Benny, Björn e Anni-Frid.

A partire dal 1976 appare in tutte le copertine dei loro dischi e del materiale promozionale la seconda versione del logo del gruppo, con la prima 'B' speculare.


Mamma mia, here I go again
My my, how can I resist you?
Mamma mia, does it show again?
My my, just how much I've missed you
Yes, I've been brokenhearted
Blue since the day we parted
Why, why did I ever let you go?
Mamma mia, now I really know,
My my, I could never let you go.


Penso alla strepitosa e inaspettata interpretazione dell’eclettica Meryl STREEP nel FILM 2008. L’Attrice scatenatissima sul molo della piccola isola di Kalokairi in GRECIA … 3 PADRI possibili per la giovane figlia SOPHIE giunta alle nozze …



TERRA MADRE a TORINO – Progetto SLOW FOOD <Terra Madre riunisce tutti coloro che fanno parte della filiera alimentare e vogliono difendere l’agricoltura, la pesca e l’allevamento sostenibili, per preservare il gusto e la biodiversità del cibo>




MADRE TERRA : DEMETRA & CERERE Mitologia greca & romana



DEMETRA (in greco: Δημήτηρ, Demeter; "Madre terra" o forse "Madre dispensatrice", probabilmente dal nome Indoeuropeo della Madre terra *dheghom mather), sorella di Zeus, nella mitologia greca è la dea del grano e dell'agricoltura, costante nutrice della gioventù e della terra verde, artefice del ciclo delle stagioni, della vita e della morte, protettrice del matrimonio e delle leggi sacre. Negli Inni omerici viene invocata come la "portatrice di stagioni", un tenue indizio di come fosse adorata già da molto tempo prima che si affermasse il culto degli Olimpi, dato che l'inno omerico a Demetra è stato datato a circa il VII secolo a.C. Le figure di Demetra e di sua figlia Persefone erano centrali nelle celebrazioni dei Misteri eleusini, anch'essi riti di epoca arcaica e antecedente al culto dei dodici dei dell'Olimpo.


CERERE (in latino: Ceres, Cereris e in osco: Kerri o Kerres o Kerria) era una divinità materna della terra e della fertilità, nume tutelare dei raccolti, ma anche dea della nascita, poiché tutti i fiori, i frutti e gli esseri viventi erano ritenuti suoi doni, tant'è che si pensava avesse insegnato agli uomini la coltivazione dei campi. Per questo veniva solitamente rappresentata come una matrona severa e maestosa, nonché bella e affabile, con una corona di spighe sul capo, una fiaccola in una mano e un canestro ricolmo di grano e di frutta nell'altra. Il flamine cereale presiedeva il suo culto. Sorella di Vesta, Giunone, Plutone, Nettuno e Giove e figlia di Saturno e Opi. La sua figlia più conosciuta è Proserpina.





PACHA MAMA – la MADRE TERRA del centro AMERICA in lingua quechua . Si tratta di una divinità venerata dagli INCA e da altri popoli abitanti l'altopiano andino, quali gli Aymara e i Quechua. È la dea della terra, dell'agricoltura e della fertilità.



Pachacamac - dio del cielo - si unì a Pachamama e da questa unione nacquero due gemelli, un maschio e una femmina. Rimasta vedova Pachamama arrivò con i figli in una grotta – Waconpahuin - abitata da un uomo chiamato Wakon. Questi aveva sul fuoco una patata e una pentola di pietra. Chiese ai due figli di Pachamama di andare a prendere l'acqua. I due tardarono e Wakon tentò di sedurre Pachamama. Vistosi rifiutato la uccise, divorò il suo corpo e mise i resti in una pentola …


Huaychau - uccello che annunciava l'alba - mise in guardia i gemelli del pericolo che correvano rimanendo con Wakon.

Con l’aiuto di una volpe - Añas - riuscirono a far precipitare Wakon in un burrone. Morendo, causò un violento terremoto…
I gemelli rimasero con Añas che li alimentava con il suo sangue…

Pachacamac, impietosito per le disavventure dei figli, tirò giù loro dal cielo una corda … Riunitisi al padre, vennero trasformati nel Sole (il maschio) e nella Luna (la femmina).

Pachamama rimase sempre in basso, sulla terra, assumendo la forma di un imponente nevaio chiamato, anche oggi, La Viuda (la vedova).



Il culto di PACHA MAMA (Madre Terra) & INTI (Dio Sole) nella mitologia incaica che prevede una dualità tra la divinità maschile e alta & la controparte femminile e bassa. Il culto di Inti riservato ad un'elite … il culto di Pachamama legato al mondo rurale e quindi al popolo.

Ancora oggi nel mese di agosto le popolazioni andine praticano il rito del ringraziamento alla Pacha-mama, offrendo alla madre terra il nutrimento che essa fornisce loro. Viene scavata un'enorme buca nella quale tutti gli offerenti pongono gli alimenti e le pietanze appositamente cucinate… una porzione del proprio cibo, ringraziando la madre terra. Al termine della cerimonia la buca viene ricoperta e ogni partecipante depone una pietra. La montagnola di sassi che così si forma è denominata Apachete. Si sceglie sempre il luogo più in alto per far sì che sia il più possibile vicino al Sole (Inti).


Alla Pachamama vengono, a tutt'oggi, fatte offerte (ch'alla o challa) affinché il terreno possa essere maggiormente fertile e per propiziare il raccolto. L'offerta consiste nel sacrificio di un feto di lama di cui si sparge il sangue nel terreno. Altre volte vengono offerte foglie di coca.





ROUTE 66 – la STRADA MADRE degli STATES la grande diagonale che taglia gli USA da est a ovest … la corsa all’ OVEST in cerca di fortuna … verso la CALIFORNIA !! Un mito negli anni passati … ancora oggi un museo a cielo aperto che racconta la storia del NOVECENTO americano … Storie di AGRICOLTORI & MINATORI … Immense distese coltivate & Città fantasma … Murales e Reperti …


La United States Route 66 è una highway (strada a carattere nazionale) statunitense. Una delle prime highway federali, aperta l'11 novembre 1926. Originariamente collegava Chicago alla spiaggia di Santa Monica attraverso ben 8 stati - Illinois, Missouri, Kansas, Oklahoma, Texas, Nuovo Messico, Arizona e California - coprendo una distanza complessiva di 3 755 km (2 448 miglia).

La Route 66 fu una strada usata per la migrazione verso ovest, specialmente durante il DUST BOWL, e supportò l'economia delle comunità attraverso le quali passava.

Con il termine Dust Bowl (in inglese: conca di polvere) si indica una serie di tempeste di sabbia che colpirono gli Stati Uniti centrali e il Canada tra il 1931 e il 1939, causate da decenni di tecniche agricole inappropriate e dalla mancanza di rotazione delle colture. Il terreno fertile delle Grandi Pianure era esposto ad arature profonde che finivano per distruggere l'erba che ne assicurava l'idratazione. Durante la siccità, il suolo si seccò diventando polvere, e venne soffiato via verso est, principalmente in grandi nuvole nere. Talvolta queste nuvole di polvere oscuravano il cielo fino a Chicago, e gran parte della terra rimossa si perse completamente nell'Oceano Atlantico. Questo disastro ecologico causò un esodo da Texas, Kansas, Oklahoma e dalle grandi pianure circostanti, con oltre mezzo milione di americani che restarono senza casa. Molti migrarono ad ovest in cerca di lavoro.



La STRADA MADRE - Mother Road - fu così battezzata da John STEINBECK nel libro The Grapes of Wrath (FURORE – 1940) e l’appellativo è utilizzato ancor oggi.

Il racconto dello scrittore californiano narra il percorso verso ovest dei contadini dell'Oklahoma durante il Dust Bowl verso la valle di San Joaquin in California. Il libro descrive i molti problemi avuti da queste persone, incluso pregiudizi e povertà e come viaggiarono per il sogno di una vita migliore. Steinbeck dedica un capitolo a descrivere il percorso verso ovest, che attraversa Oklahoma City e prosegue lungo la ROUTE 66.

Il libro vinse il Premio Pulitzer e rese la strada ancora più famosa. Più recentemente la Route 66 fa da sfondo anche ad altri libri e romanzi, come ad esempio in La Strada delle Anime Perse della scrittrice Carol O'Connell.



Nel 1946, il compositore jazz e pianista Bobby Troup scrisse la sua famosa (Get Your Kicks On) Route 66, dopo aver percorso di persona la highway per andare in California. Egli mostrò la canzone a Nat King Cole che la fece diventare uno dei più grandi singoli della sua carriera.

La canzone più tardi divenne un pezzo del repertorio di Chuck Berry e fu incisa da molti altri artisti, inclusi i Rolling Stones e i Depeche Mode.



Nel 1985 la ROUTE 66 fu ufficialmente rimossa dal sistema delle highway , rimpiazzata dallo Interstate Highway System. Dal 1990 la strada è tornata in auge con il nome di Historic Route 66


Nel film d'animazione 2006 Cars - Motori ruggenti la cittadina di Radiator Springs sorge proprio sulla Route 66: qui si svolge infatti buona parte della storia di Saetta McQueen - una giovane automobile da corsa rossa (di sesso maschile) protagonista del film, un astro nascente, con l'ambizione di vincere da esordiente la Piston Cup. Lungometraggio d’animazione della Pixar Animation Studios, diretto da John Lasseter e distribuito dalla Walt Disney Pictures.





LA GRANDE MADRE by Fondazione Nicola TRUSSARDI – A Palazzo Reale a MILANO da poco conclusa la grande mostra coeva a EXPO 2015

< Attraverso le opere di oltre cento artisti internazionali, La Grande Madre analizza l'iconografia e la rappresentazione della maternità nell'arte del Novecento, dalle avanguardie fino ai nostri giorni.

Dalle veneri paleolitiche alle ‘cattive ragazze’ del post-femminismo, passando per la tradizione millenaria della pittura religiosa con le sue innumerevoli scene di maternità, la storia dell’arte e della cultura hanno spesso posto al proprio centro la figura della madre, simbolo della creatività e metafora della definizione stessa di arte. Archetipo e immagine primordiale, la madre e la sua versione più familiare di “mamma” sono anche stereotipi intimamente legati all’immagine dell’Italia.

La Grande Madre è una mostra sul potere della donna: partendo dalla rappresentazione della maternità, l’esposizione passa in rassegna un secolo di scontri e lotte tra emancipazione e tradizione, raccontando le trasformazioni della sessualità, dei generi e della percezione del corpo e dei suoi desideri.


La Grande Madre mescola il contemporaneo con la storia, accostando opere di oggi e capolavori storici, gemme sconosciute e artefatti provenienti dal mondo del cinema e della letteratura, ed evocando un ricco tessuto di associazioni, ricordi e immagini.





GRAN MADRE a TORINO … il tempio circolare sull’altra sponda del PO superato ponte Vittorio Emanuele I dopo l’immensa piazza VITTORIO VENETO


« La nobiltà e il popolo di Torino per il ritorno del re »  

ORDO POPVLVSQVE TAVRINVS OB ADVENTVM REGIS


La chiesa della GRAN MADRE di Dio è uno dei più importanti luoghi di culto cattolici di Torino, su progetto dell’architetto Ferdinando BONSIGNORE – 1818. L'architettura della chiesa riprende quella del Pantheon romano.

Il tempio, di proprietà comunale, fu eretto per volontà dei Decurioni (Amministratori) della città, per festeggiare il ritorno del re Vittorio Emanuele I di Savoia il 20 maggio 1814 dopo la sconfitta di Napoleone.





MIA MAMMA & KLIMT !! Foto dipinta da Ivan Franchini per ARTIVAMENTE - 2010(rif. articolo sezione PROTOTIPI in VETRINA )



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FOTO DIPINTA by Ivan FRANCHINI - ARTIVAMENTE

 

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2 BOZZETTI SU CARTA - by Ivan FRANCHINI - ARTIVAMENTE



Fatti mandare dalla MAMMA a prendere il latte !! canta Gianni MORANDI

« Son tutte belle le MAMME DEL MONDO / quando un bambino si stringono al cuor! / Son le bellezze d'un bene profondo / fatto di sogni, speranze ed amor » ( Umberto BERTINITUTTE LE MAMME ) … canta Claudio VILLA … una canzone che ha fatto epoca …



MA MA MA MAMMMA MARIA MA …

Io muoio dalla curiosità
ma dimmi un po' la verità
voglio sapere se questo amore
sarà sincero, sarà con tutto il cuore.
ma ma ma mamma Maria ma
ma ma ma mamma Maria ma
ma ma ma mamma Maria ma
ma ma ma mamma Maria ma


MAMMA MARIA by RICCHI e POVERI



MAMMA ho perso l’aereo … MAMMA, ho riperso l’aereo : mi sono smarrito a NEW YORK … le pellicole con le avventure della piccola peste – KEVIN - interpretato da Macaulay CULKIN.

Mamma, ho perso l'aereo (Home Alone) film 1990 diretto da Chris Columbus.
CHICAGO - I coniugi Peter e Kate McCallister sono in partenza per una vacanza natalizia a PARIGI con la numerosa prole, gli zii e i cugini. La sveglia non suona a causa di un blackout avvenuto durante la notte … delirio !! Nella fretta di partire dimenticano a casa Kevin, il più piccolo dei loro figli che era in castigo in soffitta …
È stato anche girato un sequel nel 1992, Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York.




MAMMA ho preso il morbillo - film 1997 di Raja Gosnell - terzo capitolo della saga di Home Alone.

Una banda di quattro criminali internazionali, portato a termine un colpo, cerca di rivendere sul mercato nero per molti milioni di dollari un preziosissimo microchip contenente un segreto militare dell'aviazione statunitense che viene nascosto in una macchinina telecomandata.
Per una piccola distrazione il pacco con la macchinina viene scambiato con un sacchetto simile, di proprietà di una vecchia signora che lo regala ad ALEX – un bambino di otto anni interpretato da Alex D. LINZ - per aver spazzato via la neve … Alex si ammala successivamente di morbillo, rimanendo a casa da solo con la febbre …




MAMMA ROMA – film drammatico 1962 scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini ed interpretato da Anna Magnani… la storia di una prostituta romana decisa a cambiare vita …



MAMMA, solo per te la mia canzone vola !! canta Beniamino GIGLI



BELLA DOLCE CARA MAMMINACarosello miele AMBROSOLI !!



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