TI RACCONTO 46 STORIE – Mostra fotografica e incontri dal 3 al 25 febbraio
38 autori raccontano ALBA e il suo territorio al Palazzo Mostre e Congressi “G. Morra” in piazza Medford a cura del circolo fotografico albese.
Uno dei circoli di più lunga storia … Il Gruppo Fotografico Albese, fondato nel 1965, conta oggi oltre 100 iscritti. Ce ne parla con entusiasmo il presidente Roberto Magliano ...
Il testo di Leonardo Bertolucci inaugura la mostra patrocinata dalla FIAF con queste parole: “Raccontare attraverso la fotografia è anche una responsabilità, ci si assume l’incarico di testimoni e di narratori. In questi casi la fotografia è esplorazione di ciò che sentiamo vicino, è memoria, è riconoscimento, è specchio di chi siamo, di chi siamo stati, e talvolta di chi saremo. Non occorre andare dall’altra parte del mondo per trovare storie interessanti e non occorre ‘farlo strano’ per stupire qualcuno.”
2 storie in mostra a cura di Pier Guido Fornaro sono i ritratti di due soci fondatori :
Oreste Cavallo, classe 1937 – insegnante di scienze naturali alla scuola Enologica “Umberto I” e fondatore delle sezioni naturalistiche del Museo “F.Eusebio” di Alba;
Antonio Buccolo, classe 1934 - ha collaborato alla rifondazione del Museo Eusebio. Intensa attività cinematografica … Alba e Langa, Beppe Fenoglio e Pinòt Gallizio …
Nelle 3 grandi sale in mostra 283 immagini su un’entità geografica, ma anche e soprattutto su una realtà umana, sociale, economica, culturale, associativa.
Tra gli artigiani del territorio le storie del calzolaio Daniele (foto di Giorgio Gallo) e della bottega di Mario “barbe filosofiche” (Simonetta Burdese & Enzo Borello).
Il meccanico. Un mestiere, una passione (Antonio Rino Gastaldi)
La cura per i dettagli
Bartolomeo Costamagna fa scoprire come a San Benedetto Belbo resiste ancora la tradizione della distribuzione delle pagnotte di pane “micon”ai bisognosi nel periodo pasquale.
Il filo rosso (Lorena Ratto & Simona Vergano) : Borgo Santa Rosalia al Palio degli Asini di Alba
Gisella Divino rende omaggio al Carnevale Mussottese con una esposizione di grande formato, molto colorata e un testo esplicativo inserito all’’interno.
Tra i prodotti del territorio non potevano mancare le nocciole di Flavio Gallo & Beppe Cavallotto, che rimandano al famoso cioccolato gianduja della industria dolciaria Ferrero.
Alla ricerca del pregiato tartufo bianco di Alba …
Molto creativa la composizione delle tante coloratissime immagini che rappresentano l’apicoltura (Ludovica Canonica)
Bottega incontro
La danza
Il territorio si fa scoprire anche per lo sport.
Alba Cheer - società sportiva di cheerleading con valori d’eccellenza – intende far diventare Alba una delle capitali italiane di questo spettacolare sport. Gianmaria Coscia coglie l’attimo delle evoluzioni acrobatiche … sullo sfondo la bambina scultura di Berruti.
Pallapugno Alba
Dedicato a te – Pop Art
Street Art
Scultura & Mosaico
Arte e cultura per Roberto Magliano che evidenzia figure di rilievo internazionale come Paolo Tibaldi attore e regista, Valerio Berruti pittore e scultore e Aldo Cazzullo giornalista e scrittore.
La cultura non fa rumore (Alberto Cacciatore). Alla scoperta della biblioteca civica “Giovanni Ferrero” di Alba …
W la pubblicità
Medicina : dai rimedi della nonna fattucchiera alla clown terapia (Egidio Dino Roero)
Spazio Bimbi
In esterno il grande banner con gli ALBESI di Obiettivo Italia – il censimento fotografico FIAF 2023
Poco oltre le ciminiere fumanti dello stabilimento FERRERO
Un giornale degli anni ’60 scriveva che quando dalla ciminiere esce il profumo della tostatura delle nocciole che finiranno nella Nutella < e si mette a soffiare il vento che viene dal Monviso, allora è come se quella dolce pasta si spalmasse su tutte le torri di Alba, i suoi campanili, le sue antiche mura >.
Alba 2024 Capitale italiana della Fotografia
A maggio (15-19) il 76° Congresso nazionale FIAF con un ricco programma di iniziative.
Tra queste la mostra dedicata al fotoreporter Ivo Saglietti – ’’uomo del mondo’’ con le radici ad Alba - più volte vincitore del World Press Photo.
Nonostante i suoi natali siano anagraficamente segnati a Toulone, in Francia, è nella capitale della Langhe che Saglietti ha vissuto parte della sua giovinezza … suo padre era dipendente della Ferrero (operante tra la sede di Pino Torinese e quella di Alba).
Ad Alba era tornato nel 2021 con la mostra ’’Padre Paolo Dall’Oglio e l’utopia di un dialogo impossibile’’ organizzata con Fondazione Ferrero, Banca D’Alba e Alec e dedicata al gesuita rapito in Siria nel 2013 che Saglietti aveva avuto modo di conoscere in uno dei suoi ultimi progetti fotografici dedicato a quel monastero teatro del rapimento.
Saglietti ebbe così modo di instaurare un rapporto di collaborazione, umana più che professionale, con molte persone del Gruppo Fotografico Albese.
< Una grande amicizia, nata a seguito di quella mostra. Una persona con uno spessore morale enorme e con un’integrità di pensiero assoluta. Non ha mai voluto scendere a compromessi, non ha mai avuto filtri, per questo motivo poteva risultare a tratti scomodo. Ci ha insegnato come nella fotografia sia importante il rigore, sia a livello tecnico nell’inquadratura del soggetto, sia per quello che si vuole raccontare con uno scatto > ha raccontato il presidente Roberto Magliano.
Reportage fotografico by Mauro DRAGONI e Barbara CARICCHI
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