BUBBLE DRESS
E’ del 1954 il leggendario ABITO A BOLLA – il BUBBLE DRESS - con la
gonna gonfia a PALLONCINO con cui fece scalpore il geniale Pierre CARDIN.
La memorabile silhouette divenne popolare anche grazie a Hubert de GIVENCHY.
GIVENCHY 1957
GIVENCHY 1958
CARDIN 1960
Ancora oggi un pezzo straordinariamente moderno della moda: questo abito, in breve tempo, diventò un successo mondiale e internazionale.
Behold the Return of the '50s BUBBLE DRESS at London Fashion Week 2019
BURBERRY ERDEM
JW ANDERSON Simone ROCHA
BUBBLE TEA
Il BUBBLE TEA, boba o tè con le BOLLE è una bevanda taiwanese inventata tra Tainan e Taichung negli anni 1980.
In cinese è conosciuto come 波霸奶茶 (pinyin: bōbà nǎicháo) o 珍珠奶茶 (pinyin: zhēnzhū nǎichá) se preparato con PERLE di tapioca.
La ricetta originale è a base di diverse varietà di tè, aromi o latte; l’aggiunta di zucchero è facoltativa.
La preparazione è arricchita con PERLE gommose di tapioca (dette anche boba), popping boba (SFERETTE che scoppiano in bocca rilasciando succhi di vari gusti), gelatina di frutta o altre gelatine vegetali. Nelle versioni ice-blended si aggiunge del ghiaccio e il tutto viene frullato in modo da assumere una consistenza cremosa.
La bevanda esiste in diversi gusti e varianti. Le più comuni sono quella al tè nero con latte e tapioca (black pearl milk tea) e al tè verde con latte e tapioca (green pearl milk tea).
BUBBLE GUM - particolare gomma da masticare progettata per essere gonfiata fuori
dalla bocca come una BOLLA.
Nel 1928 Walter Diemer , contabile della Fleer Chewing Gum Company di Philadelphia, stava sperimentando nuove ricette di gomme da masticare. La "Blibber Blubber" era la meno appiccicosa e quella che e si allungava più facilmente. Questa gomma ebbe molto successo e alla fine venne nominata DUBBLE BUBBLE per la sua consistenza elastica.
Questa rimase la marca dominante del prodotto fino a dopo la seconda guerra mondiale, quando entrò nel mercato la Bazooka.
Fino agli anni '70, la gomma da masticare tendeva ancora ad attaccarsi alla faccia quando scoppiava una BOLLA. Il problema venne risolto con l’ introduzione della gomma sintetica. I primi marchi negli Stati Uniti a utilizzare queste nuove basi di gomma sintetica sono stati Hubba Bubba e Bubble Yum.
Perché la gomma da masticare ha il caratteristico colore rosa ?
La ricetta originale su cui Diemer stava lavorando produceva una squallida gomma di colore grigio, così aggiunse un colorante rosso (diluito in rosa), l'unico che aveva a portata di mano in quel momento.
Teatro Stabile di TORINO - Diversamente classico
BUBBLE PALACE - PALAIS BULLES
PALAIS BULLES (Palazzo Bolle) è un edificio situato in Francia a Théoule-sur-Mer, lungo la Costa Azzurra, nel dipartimento delle Alpi Marittime.
PALAIS BULLES è una casa-scultura costruita di fronte alla baia di Cannes tra il 1975 e il 1989. Progettata dall'architetto ungherese Antti LOVAG per Pierre Bernard, un ricco industriale francese, è meglio conosciuta per il suo secondo proprietario: lo stilista italiano naturalizzato francese Pierre CARDIN. Le sue curve organiche sedussero lo stilista che si unì a DIOR nel 1947 e che in seguito fondò la propria azienda nel 1950.
Dal 1999 l'edificio è iscritto nella lista dei Monumenti Storici del Ministero della Cultura francese.
PALAIS BULLES sorge in un tratto della costa dell' Esterel di rara bellezza, sulla collina di Théoule-sur-Mer affacciata sul golfo della Napoule. L'intera struttura abitativa conta un'ampiezza di circa 1.200 m2 e si sviluppa su tre piani differenti.
La sua tipica morfologia sinuosa tuttavia cela abilmente questa suddivisione in piani, poiché le forme di circa una dozzina di ELEMENTI SFERICI si fondono in modo assai plastico, organico e variegato, dando vita a un labirintico susseguirsi di spazi abilmente interrotti da scalinate, terrazze, porticati e cupole punteggiate da circa un centinaio di lucernai a calotta, oblò e vetrate ovali di varia ampiezza che conferiscono un sapore avveniristico all'intera struttura.
La particolarità dell'opera dell'architetto ungherese Antti LOVAG risiede proprio nella ricerca di queste forme curvilinee in tutte le opere murarie, con una pressoché totale assenza di spigoli e di setti lineari.
Le superfici esterne sono completamente intonacate e tinteggiate di una tonalità rosa intenso, come previsto dal rigido piano regolatore dell'Esterel, che consente unicamente l'utilizzo di gradazioni cromatiche in armonia con i colori della natura circostante.
Oltre al vasto numero di terrazze panoramiche, giardini, fontane, cascate e giochi d'acqua, la struttura ospita anche due piscine e un teatro con una capienza di 500 persone all'aperto.
La casa-scultura realizzata con moduli a forma di BOLLA è composta da una hall, una sala panoramica, 10 camere da letto, ciascuna decorata da un artista diverso, tra cui Patrice Breteau, Jerome Tisserand, Daniel You, François Chauvin, Jêrome Tisserand e Gerard Cloarec. Le sue forme curve si estendono alla decorazione degli interni, arredati con mobili come letti, mensole o divani quasi sempre rotondi (compresi caminetti o televisori), progettati da artisti contemporanei, fondendo così la decorazione con l'architettura.
“BUBBLE ROOM” - Dormire nelle BOLLE !!!
BUBBLE BATH
Un BAGNO DI BOLLE è una vasca riempita con uno strato di schiuma di tensioattivi sulla superficie dell'acqua e di conseguenza anche il prodotto tensioattivo utilizzato per produrre la schiuma. Bagni meno comuni, bagni gassati o aerati sono chiamati bagni di bolle.
SOAP BUBBLES - BOLLE DI SAPONE
BOLLE DI SAPONE – Luci sul Trasimeno 2019 - Castiglione del Lago
Billy BOLLA – il domatore di BOLLE
Le BOLLE DI SAPONE GIGANTI sono scenografiche, stupefacenti e catturano ipnoticamente l’attenzione e la curiosità di grandi e piccini. Nella loro maestosità inoltre si nasconde un fascino misterioso dato dalla possibilità che queste “creature”, così grandi e perfette, possano scoppiare da un momento all’altro.
Le BOLLE DI SAPONE GIGANTI sono molto delicate e risentono fortemente dei fattori ambientali come la temperatura, l’umidità, il sole, il vento e l’inquinamento atmosferico. Il loro fascino risiede anche in questo: in ogni occasione in cui ci troviamo a farle non sappiamo mai cosa aspettarci dalle bolle. Sono imprevedibili!
Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza complicare il pane
Ci si spalma sopra un bel giretto di parole vuote ma doppiate
Mangiati le BOLLE DI SAPONE intorno al mondo e quando dormo taglia bene l'aquilone
Togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace ...
canta Samuele BERSANI in “Giudizi universali”. Il cantautore ospite di Fiorella MANNOIA alla prima serata del nuovo show 2021 di Rai 1, “La musica che gira intorno”. Proprio quest'anno è uscito il suo nuovo album: "Cinema Samuele"
BOLLE D’ARIA
Le BOLLE dell’ACQUA FRIZZANTE !!
Nuovo gasatore SodaStream con cilindro di CO2
Il colosso americano PepsiCo nel 2018 ha acquisito il produttore israeliano di bevande gassate SodaStream nel sud di Israele per $ 3,2 miliardi.
L’espansione di $ 92 milioni annunciata nel 2019 consentirà all’impianto di assumere altri 1.000 lavoratori.
Situato in un parco industriale vicino a Rahat, l’impianto impiega attualmente già 1.500 persone. I beduini arabi della zona circostante costituiscono un terzo della forza lavoro. Settantaquattro impiegati sono palestinesi della Cisgiordania che lavoravano per SodaStream sin da quando la fabbrica aveva sede a West Bank.
“LE MILLE BOLLE BLU” canta MINA
Se tu
chiudi gli occhi
e mi baci,
tu non ci crederai
ma vedo
LE MILLE BOLLE BLU
e vanno leggere, vanno
si rincorrono, salgono
scendono per il ciel.
BOLLE che BALLA … che BELLO !!!
Virginia RAFFAELE al Festival di SANREMO 2016
Omaggio a Roberto BOLLE
BOULE ‹bul› s. f., fr. [propr. « BOLLA, CORPO SFERICO »]. – Borsa, generalmente di gomma, che, riempita di acqua calda o di ghiaccio, è usata per riscaldare o raffreddare una parte del corpo, anche come terapia medica.
BOULE di vetro
TAGLIO BOULE – CAPELLI a CASCHETTO by Jean Louis DAVID
Il taglio boule si fa di preferenza sui capelli corti. Ma si può immaginare anche su un carré corto sul quale il taglio boule sarà più definito. Il concetto è semplice. Il taglio boule è di forma arrotondata, per seguire delicatamente la forma della testa.
Il taglio BOULE GRAFICO
La frangia è tagliata appena sopra la linea delle sopracciglia per liberare lo sguardo. I capelli sulla nuca sono corti, con una linea di taglio indefinita che regala estrema femminilità.
Il taglio BOULE INDEFINITO
La base è corta ma scalata e lunga sulla nuca, per mantenere il massimo di spessore. Ciocche più lunghe sulla fronte e punte sfilate, per effetti versatili di fluidità e movimento che ovviamente moltiplicano le possibilità dell’acconciatura!
PALLINE in vetro soffiato di MURANO - addobbi per albero di Natale
SFERA EBBASTA – rapper italiano tra i giudici della tredicesima edizione
di X Factor, insieme a Malika Ayane, Mara Maionchi e Samuel.
Ad aprire la classifica degli album più venduti dell’ultima settimana 2021 risulta essere nuovamente SFERA EBBASTA (#1) che con il suo Famoso continua a guidare la classifica FIMI - Federazione Industria Musicale Italiana.
SFERA DI CRISTALLO e MAGIA
John William Waterhouse : La sfera di cristallo (1902) - THE CRYSTAL BALL
La SFERA DI CRISTALLO, talvolta chiamata anche PALLA DI CRISTALLO , è uno strumento utilizzato da alcuni chiaroveggenti, indovini e medium per esercitare le proprie pratiche.
Si tratta di un oggetto sferico di materiale cristallino più o meno trasparente (cristalli artificiali o spesso cristalli di rocca, ovvero quarzi ialini) e può essere pieno o, molto più raramente, cavo.
Può essere anche di vetro, e in questi casi si preferisce chiamarlo PALLA DI VETRO o
SFERA DI VETRO.
PALLA SFERA GLOBO BOCCIA BOLLA
La pratica che utilizza questo strumento a scopo divinatorio è la cristallomanzia; negli studi parapsicologici si preferisce parlare di cristalloscopia o usare il termine inglese scrying.
Nel linguaggio comune si usano frasi che richiamano l'oggetto in senso ironico o comico.
"aspetta che prendo la sfera di cristallo"
"non ho la sfera di cristallo"
Le espressioni indicano l'impossibilità oggettiva di prevedere un evento o il futuro da parte di una persona. La domanda posta è palesemente al di là della conoscenza di chi dovrebbe rispondere.
Storia della SFERA DI CRISTALLO
L'uso di oggetti in materiale trasparente a scopi magici o divinatori è praticato fin dall'antichità ed è comune a diverse civiltà; tuttavia sembra che l'uso di oggetti trasparenti di forma SFERICA risalga solo all'alto Medio Evo, se non più tardi.
Nella tomba del re dei Franchi Childerico I, vissuto nel V secolo, fu ritrovato un GLOBO DI BERILLO trasparente del diametro di 3,8 cm; da questo ritrovamento nacque la leggenda che il re lo utilizzasse per predire il futuro.
L'oggetto è simile ad altri globi che furono in seguito trovati in tombe del periodo merovingio (in Francia) e sassone (in Inghilterra), alcuni dei quali completi di una montatura che fa pensare a un oggetto ornamentale. Tuttavia è stato fatto notare che tali montature sono identiche a quelle di altri globi usati per la magia o la divinazione; quindi è possibile, anche se non è certo, che questi GLOBI DI CRISTALLO fossero usati per la cristallomanzia.
La prima notizia storicamente documentata riguarda dunque il matematico e occultista britannico John Dee, il quale sostenne di aver ricevuto una SFERA DI CRISTALLO da un angelo il 21 novembre del 1582 e di averla usata in seguito più volte per mettersi in collegamento con gli angeli, assistito dal medium Edward Kelley.
La pietra di berillo che probabilmente fu usata da Dee ha un diametro di 6 cm ed è oggi conservata al British Museum insieme con i supporti, finemente lavorati, sui quali la appoggiava durante le sue pratiche.
Altre due sfere di cristallo contemporanee di Dee sono conservate una nel Museo di Storia della Scienza di Oxford e l'altra nel Museo della Scienza di Londra; entrambe furono usate, dai rispettivi proprietari, anche come strumento diagnostico in ambito medico. Insieme alla seconda sfera è conservato anche il manoscritto con le istruzioni per l'uso.
Al berillo furono in seguito preferiti il quarzo ialino e il vetro in quanto materiali perfettamente trasparenti.
Gli antropologi Andrew Lang e Ada Goodrich-Freer nel XIX secolo condussero numerosi esperimenti sulla cristalloscopia utilizzando PALLE DI VETRO, oltre a studiare approfonditamente la storia mondiale delle tecniche di cristalloscopia. Fu la Goodrich-Freer a scoprire che i globi di cristallo più antichi, compresa la pietra di Dee, erano in berillo e non in quarzo come erroneamente si era ritenuto fino a quel momento
SFERE e GIOCOLERIA
Uno degli strumenti di Giocoleria Moderna più utilizzato da BriseArt è di certo la SFERA DI CRISTALLO, simbolo di perfezione e purezza. I giochi con sfere di cristallo sono unici per la loro delicatezza e danno vita ad equilibri surreali e poetici.
SFERA d’AZIONE
SFERE D’ACQUA per fiori e piante
PALLE PALLINE PALLONI
BOCCE BOCCETTE BIGLIE
“UN SACCHETTO DI BIGLIE” - su Rai Uno martedì 19 gennaio 2021
La pellicola francese diretta da Christian Duguay è uscita al cinema nel 2017.
È l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo autobiografico di Joseph Joffo uscito in tutto il mondo nel 1973. Dal libro era già stato tratto un film nel 1975, che aveva però lasciato insoddisfatto lo scrittore. Da qui l’esigenza di realizzare una sorta di remake.
“UN SACCHETTO DI BIGLIE” racconta la difficile infanzia di Joseph JOFFO, scomparso nel 2018 dopo lunga malattia.
Un’ infanzia travagliata vissuta durante la Seconda Guerra Mondiale. Joseph e il fratello Maurice sono due ragazzini ebrei quando scoppia il conflitto in tutta Europa. I due, nonostante la giovane età si trovano costretti a spostarsi da soli verso il sud della Francia. Con coraggio, intelligenza e ingegno cercare di sfuggire agli occupanti nazisti nel tentativo di sopravvivere all’Olocausto e di riunirsi alla propria famiglia.
Una vera e propria odissea che si consuma tra il 1941 e il 1944. Il titolo rappresenta la vita serena che si lascia alle spalle Joseph, 10 anni, quando il padre Roman, parrucchiere di origine russa, che in gioventù era già scampato ai pogrom, gli dice che insieme al fratello Maurice deve lasciare Parigi, ormai troppo pericolosa per gli ebrei, e partire per raggiungere la ‘zona libera’ dai tedeschi, Nizza, dove la famiglia potrà riunirsi.
Rif. articolo BOLLE nella sez. Storie
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