GIUDA e GESU’ nascono la stessa notte …

GESU’ e GIUDA muoiono lo stesso giorno … insieme risorgono !!



ORVIETO 2019-2020 : "LO STRUMENTO" - 31° Presepe nel

POZZO della CAVA

 

Il singolare allestimento nel complesso ipogeo del POZZO DELLA CAVA nel quartiere medievale di ORVIETO con personaggi animati a grandezza naturale nella passata 31° edizione - il quarto presepio del ciclo dei “testimoni” -ha avuto quale narratore d’eccezione un inaspettato GIUDA ISCARIOTA, il più affidabile dei Dodici …


GIUDA ha condiviso con GESU’ la data di nascita, le prime

manifestazioni, tutto il periodo pubblico, divenendo uno dei suoi

più fedeli, devoti e silenziosi apostoli.



È solo grazie a GIUDA che la storia della SALVEZZA si è potuta

compiere, sebbene egli stesso fosse contrario all’epilogo scelto da Dio e comunicatogli da GESU’, con cui ha voluto condividere anche la morte.
Sapeva già che la sua memoria sarebbe stata dannata e il suo gesto non sarebbe stato compreso, per questo scrisse delle memorie che andarono perdute.


Una copia del VANGELO di GIUDA è stata ritrovata in Egitto nel 1978 e restaurata a partire dal 2001. Nel 2006 è stata pubblicata la prima traduzione a cura della National Geographic Society.





"LO STRUMENTO"



GIUDA ISCARIOTA - l’unico giudeo nel gruppo degli Apostoli galilei di Gesù - era reputato il più fidato dei Dodici, tanto da consegnargli le casse e da fargli gestire i contatti con i membri del sinedrio.

 

Senza l’azione universalmente conosciuta come il suo “tradimento”

non ci sarebbe stata nessuna crocifissione e nessuna resurrezione

di GESU’.

GIUDA tradì per trenta denari (Matteo26,14-16) attraverso il gesto di un bacio.

 

 


NASCITA GIUDA P1340824

 

NASCITA di GIUDA

< È la notte di Natale, ma quella donna non è Maria e quel bambino non è Gesù. Vedete forse Giuseppe? O dei pastori adoranti? O i magi? Sentite per caso l’annuncio degli angeli? No, nella nostra umile casa, quella sera eravamo solo io e mia madre. Mio padre aveva preferito andarsene a Betlemme a vedere il Santo Bambino predetto dalle stelle, piuttosto che assistere la moglie partoriente.

È il caso che mi presenti: sono GIUDA, passato alla storia come “il Sicario”, o se preferite “Iscariota”. Probabilmente sapete ben poco di me e quel poco non mi fa certo onore …

Forse vi sfugge che nacqui nelle campagne di Gerusalemme, a meno di due ore di cammino da Betlemme.  E magari nessuno vi ha detto che la prima volta che Gesù venne a Gerusalemme si fermò proprio alla festa per il mio Bar Mitzvah, intrattenendo i sacerdoti e gli invitati e facendo preoccupare non poco i suoi genitori che credevano si fosse smarrito.

Sapete che ero sempre nei pensieri di Gesù, anche prima dei suoi trent’anni? Non vi siete mai chiesti perché io fossi l’unico giudeo in mezzo a undici Apostoli galilei? E perché Gesù riponesse in me così tanta fiducia da consegnarmi la cassa dei Dodici? Sapevate che ero il più fedele, il più silenzioso e il più attento degli Apostoli? Vi hanno mai detto che ero sempre l’ultimo ad addormentarmi, così da poter ascoltare gli insegnamenti che il Maestro riservava solo a me?>



CENA PESACH P1340828

 

< Fu in occasione della CENA di PESACH che Gesù chiese proprio a me una grandissima dimostrazione di fedeltà e di amore : dovevo consegnarlo ai Romani perché fosse immolato e potesse compiersi la volontà di Dio. Tra lo stupore degli altri Apostoli, si sbrigò a farmi intingere il pane nel suo piatto e mi congedò dicendo:

«Sei lo strumento della Salvezza nelle mani dell’Onnipotente.

Quello che devi fare fallo al più presto».

Non potevo che obbedire. >

 

TRENTA DENARI P1340830



< Baciai Gesù prima di affidarlo alle guardie. Mi sussurrò che le TRENTA MONETE, ottenute dai sacerdoti come ricompensa, dovevo metterle nella cassa degli Apostoli, perché avessero di che mangiare dopo il suo arresto. E aggiunse che ci saremmo incontrati molto presto.

Ma le cose precipitarono: alcuni sicari mi catturarono e mi impiccarono, spargendo a terra le monete della ricompensa. Avevano paura che raccontassi al mondo quali sacerdoti del Tempio si erano venduti ai Romani per eliminare il Messia tanto atteso. Come nell’antico rito dello Yom Kippur, io diventavo il capro espiatorio di quei sacerdoti, mentre Gesù, crocifisso, lo diventava per l’intera umanità. Nel frattempo gli altri Apostoli, quelli passati alla storia come “fedeli”, stavano rinnegando il Maestro.>

 

 

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MORTE di GESU' e GIUDA

 

 

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< Quando consegnai Gesù alle guardie, lo feci malvolentieri, ma mi fidai delle parole del mio Maestro: ero “LO STRUMENTO” senza cui non avrebbe potuto rivelare al mondo la sua vera natura. Sapevo già che il mio gesto non sarebbe stato compreso e che la mia memoria sarebbe stata dannata. Per questo scrissi una lunga lettera che fu presto nascosta dai seguaci degli altri Apostoli. >

 

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< Fu una sorpresa per tutti vedere quel sepolcro vuoto. Gesù era

risorto, e con lui anch’io, il suo più fedele apostolo, nato nella sua

stessa notte, in cui Giove e Saturno si congiunsero dando vita ad un

unico grande astro luminoso.

Allo stesso modo le nostre vite si erano unite sulla terra fino alla fine dei nostri giorni. Ed eravamo insieme anche nella resurrezione, quando finalmente Gesù mi spalancò le porte della Conoscenza.>

 

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RESURREZIONE

< Ero in paradiso, potevo scrutare il passato, il presente e il futuro, come il mio Maestro mi aveva promesso.

La prima cosa che ho voluto vedere, appena risorto, è stata la nascita del mio “gemello” Gesù. A lui erano toccati tutti gli onori: angeli, magi, pastori adoranti …


Io, invece, ero solo con mia madre: non avevo in fondo mai perdonato mio padre per averci abbandonati quella notte per andare alla grotta di Betlemme.>


 

 

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NATIVITA’ di GESU’ nell’ultima grande grotta di origine etrusca, alta ben 14 metri.


< Ora, però, i miei occhi si erano aperti alla Conoscenza e potevo vedere il grande mistero della vita: Maria, in quel momento, era una madre, esattamente come la mia. E in ogni madre, in ogni parte del mondo, di qualsiasi condizione sociale, in qualunque situazione si trovi, c’è tutta la santità di Maria. Era sparito in me ogni rammarico. Ero sereno, nella grazia dell’Onnipotente. >



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MADRI

 


Colonna sonora della scena della NATIVITA’ la laicissima “AVE MARIA” di Fabrizio DE ANDRE’
nella toccante interpretazione di Antonella RUGGIERO, cornice perfetta per “chiudere il cerchio” delle nascite di GESU’ e GIUDA.



A causa dell'emergenza Covid-19 la 32° edizione del Presepe nel

Pozzo è stata rinviata al Natale 2021.

Avrà per titolo “IL FIGLIO DEL PADRE” - "Bar-abbâ" in aramaico .

La voce narrante sarà quella di BARABBA, il "rivale" di Gesù nel crudele ballottaggio proposto da Pilato.



Rif. articoli ORO INCENSO MIRRA e ORVIETO - storie di PAPI nella sez. Luoghi dell’arte


Reportage fotografico by Barbara CARICCHI

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