LA MANDRIA – NATURA REALE

Il PARCO LA MANDRIA è un'importante realtà di tutela ambientale, in cui vivono liberamente diverse specie di animali selvatici e conserva il più significativo esempio di foresta planiziale presente in PIEMONTE.

Istituito come "area protetta" regionale nel 1978, ha un nucleo centrale circondato da circa 30 km di muro di cinta e vanta un considerevole patrimonio storico-architettonico costituito da oltre 20 edifici tutelati tra cui il complesso del BORGO CASTELLO, numerose cascine, i resti di un ricetto medievale e due reposoir di caccia.

Il PARCO LA MANDRIA rientra tra i siti dichiarati dall'Unesco "Patrimonio dell'Umanità".

E’ uno dei più importanti siti di RETE NATURA 2000: la rete di parchi e aree protette creata dall'Unione Europea per coordinare e collegare tra loro i diversi ambiti di tutela delle risorse naturali presenti in Europa.



La Storia del Parco

"MANDRIA": fu in quest'area che nel 1713 venne istituito un

allevamento di cavalli per l' Esercito Sardo.

Alla costruzione principale - che diverrà poi il "CASTELLO" - si aggiunsero nel corso di poco più di un secolo le necessarie infrastrutture pertinenti al potenziamento dell'allevamento dei cavalli.

Solo nella seconda metà dell'800 la MANDRIA assunse la configurazione di

grande riserva di caccia.

Con le successive acquisizioni da parte del Re Vittorio Emanule II si realizzò un unico vasto comprensorio di circa 3.000 ettari completamente perimetrato da un muro di cinta alto a sufficienza per proteggere la selvaggina.

Tra gli anni 1860 e 1870 fu costruita la residenza del Re sulla cortina frontale del "CASTELLO" e quindiil "Castello dei Laghi" e il padiglione di caccia "La Bizzarria". Nel "Borgo medievale della Rubbianetta" venne edificata la grande cascina "Emanuella", oggi "Rubbianetta".

Nel 1887, per ragioni essenzialmente economiche, la tenuta passò definitivamente da Casa Savoia ai Marchesi Medici del Vascello.

Furono realizzate così profonde trasformazioni a favore di strutture agricole a conduzione di tipo aziendale.

Notevoli le bonifiche - agraria, idraulica e forestale - intraprese dopo il 1923.

Colture foraggiere e allevamento zootecnico, con incremento della produzione di LATTE tanto da favorire la realizzazione nel 1935 di un impianto di imbottigliamento presso la cascina "Peppinella", costruita un decennio prima.

La rete stradale interna arrivò fino a 150 Km di sviluppo, parte in massicciata stabile e parte in terra battuta per sentieri di caccia e piste.

L'intera tenuta era suddivisa in 32 cascine .

Gli eventi bellici portarono ad una inevitabile battuta d'arresto.


Le successive trasformazioni dell'uso del territorio e i "frazionamenti" hanno prodotto alterazioni ambientali e la rottura dell'unitarietà funzionale e organizzativa.

Si iniziò nel 1946 con l'alienazione di "Parco Basso" e "Parco Bissole", più direttamente a contatto con l'abitato di Venaria e al di fuori della cinta muraria.


Nel 1958 fu ceduta alla FIAT una porzione di territorio, nel comune di La Cassa, da adibire a pista sperimentale.

Nel 1960 fu cedutaal Golf Club Torino un'area posta tra i comuni di Fiano e Robassomero.

Nel 1963 fu ceduta la zona intorno ai "Quattro Laghi" al gruppo Bonomi-Bolchini, per la costituzione di una riserva di caccia.

Nel 1964 l'area di "Parco Bissole" subì un determinante e definitivo mutamento di destinazione urbanistica, passando da zona agricola a zona residenziale e industriale (stabilimento "Cromodora" e successivamente "Magneti Marelli").

Dal 1966 al 1973 è continuata la parziale e costante cessione di aree ad Enti Pubblici (Istituto Zooprofilattico del Piemonte e della Liguria), a privati e industrie, sempre con destinazioni in tutto o in parte improprie rispetto all'originalità della "MANDRIA".

Il 12 aprile del 1976 la parte della "TENUTA LA MANDRIA" (circa 1344 ettari), che a quella data risultava di proprietà del Marchese Luigi Medici del Vascello e de "La Quercia S.p.A." è stata acquistata dalla Regione Piemonte che nel1995 ha acquisito anche l' ex riserva di caccia della famiglia Bonomi-Bolchini (320 ettari di verde con al centro il Castello dei Laghi, ampliato negli anni '60 nel rispetto del preesistente).

Il 21 agosto 1978 la Regione Piemonte ha istituito il PARCO REGIONALE LA MANDRIA. Attualmente il parco naturale si estende complessivamente su 6.571 ettari ed è sotto la tutela dell’ "Ente di gestione delle aree protette dei Parchi Reali".




AUTUNNO a LA MANDRIA : uno spettacolo di colori !!


 

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Castello dei Laghi

 

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         FOGLIE     BACCHE     FRUTTI     FUNGHI

 

 

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Viale dei tigli – direzione cascina PEPPINELLA

 

AUTUNNO a LA MANDRIA : uno spettacolo di colori !!

 


Rif. articolo IL RE CACCIATORE nella sez. I luoghi dell’arte

Reportage fotografico by Barbara CARICCHI e Mauro DRAGONI

© Copyright Barbara Caricchi ARTIVAMENTE – Tutti i diritti riservati