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Ultime notizie : cambia il tracciato della TAPPA 20 : ALBA – SESTRIERE di sabato 24 ottobre, penultima giornata del GIRO D’ITALIA 2020. A causa del divieto di assembramento imposto dal comune di Briançon per l’emergenza sanitaria in Francia niente Agnello, Izoard e Monginevro … si faranno tre volte il SESTRIERE (11,4 km con pendenza del 5,9% e punte del 9%) con arrivo sempre in cima al Colle. Una tappa quindi tutta italiana, o meglio piemontese.

Partenza da ALBA posticipata alle 11.15

 

2020-tappa-20 originaria

vecchio tracciato

 


2020-Tappa-20-Altimetria-Definitiva

tracciato definitivo

 

 

BIRAGHI fornitore ufficiale del GIRO D’ITALIA – 103° edizione 2020

< Siamo orgogliosi di sostenere un evento come il Giro d’Italia, forse la competizione sportiva più amata dagli italiani, e di aver portato il Trofeo Senza Fine a TORINO nonostante la città quest’anno non sia inclusa nel percorso del Giro d’Italia > ha dichiarato Claudio Testa, Direttore marketing e strategie commerciali.

BIRAGHI, azienda piemontese tra le più importanti realtà italiane della trasformazione casearia, supporta per la prima volta il GIRO D’ ITALIA in veste di fornitore ufficiale e ospita nel prestigioso negozio di TORINO in piazza San CARLO il Trofeo Senza Fine e i cimeli del Museo dei Campionissimi.

“Trofeo Senza Fine”: originale coppa a forma di spirale placcata oro, su cui sono incisi i nomi di tutti i vincitori della celebre competizione ciclistica. 

 

Il GIRO D’ITALIA 2020 partito il 3 ottobre da MONREALE si concluderà in piazza Duomo a MILANO il 25 ottobre 2020.



La BIRAGHI S.p.A. nasce nel 1934, fondata da Ferruccio Biraghi. Da caseificio artigianale si dota ben presto di tecnologia avanzata diventando un’azienda moderna e innovativa. Gli stabilimenti si trovano in Piemonte, a Cavallermaggiore, provincia di Cuneo, ai confini con le Langhe. Qui avvengono tutti i processi di lavorazione, dalla raccolta del latte alla produzione finale del formaggio GranBiraghi, del Gorgonzola D.O.P., del Burro e della Ricotta.

 

BIRAGHI raccolta-latte

 

 

La BIRAGHI, da sempre vicina al mondo dello SPORT di cui condivide i valori, sostiene l’importanza di uno stile di vita sano e più consapevole, caratterizzato da una corretta e bilanciata alimentazione, di cui i propri prodotti sono portavoce.

I Biraghini Snack si vestono di ROSA richiamando il colore ufficiale del

GIRO D’ITALIA.

BIRAGHI giro-dItalia 2020

 

In tutte le 21 TAPPE l’azienda, presente all’interno dei villaggi di partenza con il proprio truck brandizzato, offre in vendita i Biraghini Snack ad un prezzo promozionale, oltre a distribuire omaggi e buoni sconto.

Fino al 25 ottobre le vetrine del punto vendita BIRAGHI a TORINO saranno impreziosite da alcuni cimeli storici originali, di inestimabile valore per il pubblico del

GIRO D’ITALIA, concessi per l’occasione dal Museo dei Campionissimi di NOVI LIGURE.



BICI PANTANI IMG 9971

 

Tra questi la MAGLIA ROSA conquistata da due leggende come Fausto COPPI e Marco PANTANI, rispettivamente nel 1949 e nel 1998, la BICI DA CORSA di PANTANI nel 1998 e la copia di “Lo sport illustrato” del 10 luglio 1952 che ritrae il celeberrimo scambio di borraccia tra Fausto COPPI e Gino BARTALI , istantanea diventata icona della sportività e del rispetto reciproco che ha animato i due storici rivali.

 

COPPI BARTALI  borraccia

 

Coppi, Bartali e la foto della borraccia: insieme a loro c’era anche il belga Ockers

L’immagine era stata editata e tagliata. La fortunosa riscoperta del negativo «matrice» dissolve uno degli aloni di leggenda che la circondavano: gli eroi non erano soli. Anche se resta il mistero più grande: chi ha passato la borraccia a chi?

Coppi e Bartali che si passano la borraccia sulla salita polverosa del Col du Télégraphe al Tour de France del 1952: la foto più famosa della storia del ciclismo mondiale, la più iconica dello sport italiano. Due giganti, due miti in lotta tra loro (pur correndo entrambi con la maglia della nazionale) immortalati in un momento di solidarietà di cui non si è mai decifrata la vera origine, il «chi aiuta chi» in un attimo di enorme fatica. Ma adesso, grazie alla fortunosa riscoperta del negativo «matrice» di quello diffuso in centinaia di migliaia di copie, uno degli aloni di leggenda che circondavano quell’immagine si è dissolto. Quello della perfetta solitudine degli eroi: in quel momento (le 15 circa del 6 luglio 1952) Coppi e Bartali non erano affatto soli ... alla loro sinistra, compare il belga Stan Ockers. Non certo un carneade: secondo in quel Tour alle spalle di Coppi, campione del mondo a Frascati nel 1955, scomparso tragicamente l’anno successivo dopo un caduta in una kermesse su pista.

Marco BONARRIGO



PIEMONTE : Fausto COPPI e Costante GIRARDENGO sono figli di questi luoghi.



Fausto COPPI nasce a Castellania (Alessandria) il 15 settembre 1919, quarto di cinque figli. I genitori divennero proprietari di un fondo coltivato a granturco e vite. Dopo aver frequentato con scarso profitto le scuole elementari e affiancato il padre e il fratello maggiore nel lavoro dei campi, a tredici anni Fausto cominciò a lavorare come garzone nella salumeria del signor Merlano a Novi Ligure. Il giovane Coppi effettuava consegne in bicicletta, ricevendo una paga settimanale di 5 lire e tornando dai genitori a Castellania ogni domenica …

Professionista dal 1939 al 1959, soprannominato il Campionissimo o l'Airone, fu il corridore più famoso e vincente dell'epoca d'oro del ciclismo ed è considerato uno dei più grandi e popolari atleti di tutti i tempi: formidabile passista, eccezionale scalatore, e dotato di un buono spunto veloce, era un corridore completo e adatto ad ogni tipo di competizione su strada.

 

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TORINO – Il monumento a Fausto COPPI, la grande scultura di Giuseppe Tarantino inaugurata nel 2002 che ricorda le vittorie del ''Campionissimo''.



Costantino - Costante - GIRARDENGO nasce a Novi Ligure (Alessandria) il 18 marzo 1893 , quarto di sette figli. Iniziò a gareggiare nel ciclismo all'età di quattordici anni. Dopo aver lavorato per un certo periodo anche a Lecco e Sestri Levante, dal 1910 cominciò a prestare servizio presso le officine ALFA a Tortona, e a percorrere quotidianamente 40-50 km in bicicletta tra andata e ritorno a casa.

Tra il 1910 e il 1911 si affermò intanto in numerose gare per indipendenti: soprattutto nel 1911, anche grazie agli allenamenti con l'affermato Giovanni Cuniolo, ottenne, su 29 gare disputate, ben 22 vittorie, tra cui quella nella Coppa d'Inverno a Cantù.

Divenne professionista nel maggio 1912, a soli diciannove anni, ingaggiato dalla formazione alessandrina Maino.



“Il Bandito e il Campione” - canta Francesco DE GREGORI

Due ragazzi del borgo cresciuti troppo in fretta
Un'unica passione per la bicicletta
Un incrocio di destini in una strana storia
Di cui nei giorni nostri si è persa la memoria
Una storia d'altri tempi, di prima del motore
Quando si correva per rabbia o per amore
Ma fra rabbia ed amore il distacco già cresce
E chi sarà il campione già si capisce.


Sante Pollastri il tuo Giro è finito
E già si racconta che qualcuno ha tradito.

Vai GIRARDENGO, vai grande campione,
nessuno ti segue su quello stradone!
Vai GIRARDENGO, non si vede più Sante
è sempre più lontano, è sempre più distante …




Costante GIRARDENGO è stato un ciclista su strada e pistard italiano. Professionista dal 1912 al 1936, fu il primo "Campionissimo" nella storia del ciclismo italiano, vincendo due volte il Giro d'Italia (nel 1919 e 1923), sei volte la Milano-Sanremo (nel 1918, 1921, 1923, 1925, 1926 e 1928), tre volte il Giro di Lombardia, tre volte il Giro del Piemonte e cinque volte la Milano-Torino, detenendo inoltre anche il record di vittorie nei campionati italiani su strada con nove successi totali.



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