STELLE CADENTI & DESIDERI



SAN LORENZO : conto alla rovescia per le STELLE CADENTI d’estate, uno degli spettacoli astronomici più affascinanti dell’anno.

È atteso la notte tra l’ 11 e il 12 agosto il picco dello sciame delle PERSEIDI , come vengono definite le cosiddette lacrime di San Lorenzo, perché le scie luminose nella volta celeste sembrano irradiare dalla costellazione di Perseo.

<Perseo è visibile in questo periodo nella seconda parte della notte, ideale quindi per l’osservazione> spiega l’astrofisico Gianluca MASI, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project che per l’occasione, nella notte tra l’11 e il 12 agosto a partire dalle 24:00, trasmetterà in diretta web lo spettacolo delle stelle cadenti sul canale Scienza e Tecnica dell’Ansa.

<Al massimo si possono contare fino a 100 meteore per ora, a patto di guardare il cielo da un luogo buio nella seconda metà della notte. L’osservazione a occhio nudo è senza dubbio ideale per cogliere il guizzo improvviso di queste scie luminose, grazie alla visione panoramica naturale> precisa l’astrofisico.

Lo sciame delle PERSEIDI è originato dalla cometa Swift-Tuttle, scoperta nel 1862 e il cui ultimo passaggio risale al 1992. Fu l’astronomo Giovanni Virginio SCHIAPARELLI a stabilire, nel XIX secolo, una connessione tra le meteore e la cometa.

Il fenomeno si verifica quando la Terra si tuffa nella nube di polveri seminata dalla cometa nel proprio percorso attorno al Sole. Questi grani di polvere penetrando a gran velocità nell’atmosfera terrestre, bruciano per attrito, lasciando così nel cielo la caratteristica scia >

spiega MASI.

Dal 2018 la condivisione delle PERSEIDI da parte del Virtual Telescope è a sostegno del recupero, promosso dalla Pro Loco, dell’antica chiesa della Madonna della Neve (XVI Sec.), a Castel Santa Maria (Perugia), distrutta dai sismi del 1979 e del 2016. (www.ansa.it)





La sera del 10 AGOSTO 1867, festa di SAN LORENZO, il padre del poeta Giovanni PASCOLI, Ruggero, fu ucciso con una fucilata mentre tornava a casa dal mercato in un 'biroccio'; portava in dono due bambole per le sue bambine.



“10 AGOSTO”


SAN LORENZO, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.

Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena de' suoi rondinini.

Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.

Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono...

Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.

E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh!, d'un pianto di stelle lo innondi
quest'atomo opaco del Male!
 





“LA NOTTE DI SAN LORENZO”  è il nono film diretto dai fratelli Paolo e Vittorio TAVIANI.

Affresco della campagna toscana dell'agosto del 1944, che fa da sfondo ad uno dei tanti drammi della seconda guerra mondiale.

Presentato in concorso al 35° Festival di Cannes ha vinto il premio Grand Prix Speciale della Giuria.





La Basilica di SAN LORENZO è la più antica di FIRENZE.

Le origini di San Lorenzo coincidono con le origini stesse della comunità cristiana a Firenze. Secondo la tradizione la primitiva basilica, la più antica cattedrale fiorentina, venne consacrata da Sant’Ambrogio nel 393 e dedicata al martire Lorenzo.

Di questa iniziale costruzione nulla sembra essere giunto fino a noi; l’imponente basilica che ammiriamo oggi è il frutto del radicale rinnovamento cominciato nel 1418 da Giovanni di Bicci, capostipite della famiglia MEDICI.

Da allora San Lorenzo ha indissolubilmente legato la sua storia a quella della dinastia che per più di trecento anni ha retto le sorti di Firenze e della Toscana: all’interno della chiesa ufficiale della famiglia dei Medici sono stati celebrati: matrimoni, battesimi e funerali dei suoi membri, qui i Medici hanno presenziato alle grandi cerimonie di stato, qui hanno seppellito tutti i loro morti fino all’ultima discendente, Anna Maria Luisa.

 

BASILICA FIRENZE        BASILICA sanlorenzo FI

 



La Basilica di SAN LORENZO è uno situata nell'omonima piazza nel centro storico della città.

Ospita opere di MICHELANGELO, DONATELLO e BRUNELLESCHI.





Martirio di SAN LORENZO nel pulpito della Resurrezione, uno dei due pulpiti bronzei nella Basilica di San Lorenzo a Firenzeultima opera dello scultore fiorentino DONATELLO, all'epoca ultrasettantenne.

 

I pulpiti risalgono a dopo il 1460 e il maestro ne curò la progettazione e il disegno anche se è probabile che le altre fasi vennero eseguite da aiutanti, tra i quali spiccavano Bartolomeo Bellano Bertoldo di Giovanni.

 


                                         DOMNATELLO Martirio





Martirio di SAN LORENZO – Affresco di Agnolo BRONZINO (1565-1569) - Basilica di San Lorenzo, Firenze.



         BRONZINO 1            BRONZINO         




Il Martirio di SAN LORENZO è un'opera di TIZIANO, dipinto ad olio su tela, secondo l'ipotesi più accreditata, nel 1548. Altri datano il dipinto 1558. È conservato nella Chiesa dei Gesuiti di VENEZIA.

Secondo la tradizionale iconografia mostra il santo mentre viene bruciato sulla graticola, in una scena altamente drammatica. Un boia lo punge con un bidente, mentre un altro porta più legna per il fuoco. Il Cielo si apre, commosso dalla fede del Santo. Il chiaroscuro cattura perfettamente l'ambiente notturno, della penombra interrotta dalla luce delle fiamme e delle torce.




                          TIZIANO 1                    TIZIANO




Rif. articolo SAN LORENZO : Alba e Tiziano nella sez. Luoghi dell’arte



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