CORONAVIRUS : CARCERI IN RIVOLTA


8 MARZO : RIVOLTA IN CARCERE A MODENA e DECESSI PER OVERDOSE

Si trasforma in tragedia la rivolta dei CARCERATI della CASA

CIRCONDARIALE Sant’ANNA in protesta contro il BLOCCO DEI

COLLOQUI causa l’epidemia da CORONAVIRUS.

Domenica, alle 14, centinaia di detenuti hanno tentato una evasione di massa.

In poche ore è stato il caos, la CASA CIRCONDARIALE è stata devastata. Molti detenuti hanno usato come arma tutti gli attrezzi di giardinaggio, come roncole e vanghe.

Dopo ore di guerriglia, i carcerati sono stati bloccati … Finita la sommossa, alcuni hanno assaltato l’infermeria e fatto razzia di metadone e altri farmaci.

Intanto il carcere non è più agibile e tutti i detenuti sono stati spostati.

 

 

MODENA

 

 

Dopo MODENA le proteste sono divampate in altri 27 ISTITUTI

PENITENZIARI italiani.

I detenuti protestano soprattutto per le forti limitazioni agli incontri con i familiari, chiedono garanzie contro il contagio da CORONAVIRUS e rinnovano la richiesta di interventi per ridurre il sovraffollamento. Un filo rosso che lega buona parte degli istituti di pena.



SAN VITTORE a MILANO       REGINA COELI a ROMA    

NAPOLI    FROSINONE    PALERMO     PAVIA

Evasione di massa a FOGGIA



Le cancellate dividono i DETENUTI IN PROTESTA e i PARENTI ACCORSI.



A MODENA la situazione più grave: bilancio con nove DETENUTI morti, altri  gravi ricoverati in terapia intensiva, oltre ai feriti.

I decessi sono riconducibili all’uso di STUPEFACENTI : oppioidi e benzodiazepine.

In tutto sono 18 i pazienti trattati, in gran parte per INTOSSICAZIONE.

Tre DETENUTI morti a RIETI : i rivoltosi hanno assaltato la farmacia dell’istituto e fatto incetta di metadone e oppiacei.

 

 

RIETI



Incidenti nel carcere milanese di OPERA e anche a BOLOGNA, mentre dall’interno

della casa di reclusione di CAMPOBASSO – dove sono stati trasferiti alcuni detenuti portati da Modena, dopo la rivolta che domenica ha devastato il carcere – si sono levate colonne di fumo nero sintomo di incendi legati a nuove sommosse.

 


Adesso le parole d’ordine delle rivolte sembrano diventate

“AMNISTIA e INDULTO”



< Chi si occupa quotidianamente di CARCERI, dal Garante dei detenuti alle associazioni come Antigone o i radicali di Nessuno tocchi Caino, chiede piuttosto misure immediate che potrebbero portare a un temporaneo sfollamento di qualche migliaio di detenuti, come la liberazione anticipata speciale di chi è rimasto con un residuo pena da scontare di pochi mesi, o la concessione della detenzione domiciliare ai semiliberi che consenta loro di non rientrare in cella la sera. Interventi che contribuirebbero a decongestionare subito una situazione di sovraffollamento che rischia di diventare intollerabile, anche alla luce delle rivolte che continuano a rendere inagibili parte delle strutture penitenziarie. In attesa che la politica decida il da farsi, i magistrati di sorveglianza delle varie città stanno cercando di affrontare l’emergenza cominciando a valutare l’opportunità di provvedimenti giudiziari che contribuiscano ad allentare la tensione > Corriere della sera – Giovanni BIANCONI



CARCERE MINORILE …



“ARGENTO VIVO” – Daniele SILVESTRI feat. RANCORE , Manuel AGNELLI -SANREMO 2019



Ho sedici anni
Ma è già da più di dieci che vivo in un carcere
Nessun reato commesso là
Fuori
Fui condannato ben prima di nascere



Costretto a rimanere seduto per ore
Immobile e muto per ore
Io, che ero argento vivo
Signore
Che ero argento vivo
E qui dentro si muore



Questa prigione corregge e prepara una vita
Che non esiste più da almeno vent'anni
A volte penso di farla finita
E a volte penso che dovrei vendicarmi



Però la sera mi rimandano a casa, lo sai
Perché io possa ricongiungermi a tutti i miei cari
Come se casa non fosse una gabbia anche lei
E la famiglia non fossero i domiciliari



Ho sedici anni
Ma è già da più di dieci che vivo in un carcere
Nessun reato commesso là
Fuori
Fui condannato ben prima di nascere






CARCERE & EVASIONI CELEBRI in pellicola.



“FUGA DA ALCATRAZ” (Escape from Alcatraz) - film 1979 diretto da Don Siegel.

 

                                         FUGA ALCATRAZ         



Il film, girato proprio nella PRIGIONE di ALCATRAZ 16 anni dopo la sua chiusura permanente, si basa sul libro Escape from Alcatraz di J. Campbell Bruce e descrive la vera storia dell'evasione di tre detenuti, Frank Morris e i fratelli John e Clarence Anglin, avvenuta nella notte dell'11 giugno 1962. La pellicola segna anche la quinta e ultima collaborazione tra il regista e Clint Eastwood.

Il PENITENZIARIO FEDERALE di ALCATRAZnoto anche come The Rock, "La Roccia", a indicare che la maggior parte di esso sorge su uno sperone roccioso - era un CARCERE DI MASSIMA SICUREZZA federale posto sull'isola di Alcatraz, a circa 2 km al largo della costa di San Francisco, in California, negli Stati Uniti, che fu operativo dall'11 agosto 1934 al 21 marzo 1963.

 



“PAPILLON” - film 1973 diretto da Franklin J. Schaffner, con Steve McQueen e Dustin Hoffman , tratto dal romanzo omonimo di Henri Charrière.

 

                                                 PAPILLON



«Maledetti bastardi... sono ancora vivo!» (Papillon)

Henri Charrière, un venticinquenne francese detto "Papillon" per via di una farfalla che porta tatuata sul torace, viene condannato all' ERGASTOLO per un omicidio che non ha mai commesso. La sua esperienza, vissuta in quello che al tempo era probabilmente il peggior sistema carcerario del mondo, ossia la COLONIA PENALE dell'Isola del Diavolo nella Guyana francese, sarà costellata da infruttuosi tentativi di fuga, che gli costeranno molti anni di isolamento, e da strette relazioni con altri detenuti, tra i quali il falsario Louis Dega, ma sarà accompagnata costantemente dal suo desiderio di libertà che, in età ormai avanzata, lo spingerà a tentare un'impresa apparentemente impossibile.

 



“LE ALI DELLA LIBERTA’” (The Shawshank Redemption) - film 1994 scritto e diretto da Frank Darabont con protagonisti Tim Robbins e Morgan Freeman.

 

                                                ALI LIBERTA

 


La trama è tratta dal racconto Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank di Stephen King, pubblicato nella raccolta Stagioni diverse.

Maine, 1947. Andy Dufresne, vice-direttore di una banca di Portland, viene condannato a due ergastoli per l'uccisione della moglie e del suo amante campione di golf, benché egli proclami la sua innocenza. Viene imprigionato nel CARCERE di Shawshank, dove le guardie e il corrotto direttore Norton impongono la loro legge fatta di violenze gratuite e omicidi impuniti, di nascosto dallo Stato.



“FUGA DI MEZZANOTTE” (Midnight Express) - film 1978 diretto da Alan Parker.

 

                                               FUGA MEZZANOTTE

 

Brutale evocazione dell'universo carcerario in Turchia, la pellicola narra la storia realmente accaduta dello studente universitario Billy Hayes, arrestato all'aeroporto di Istanbul per possesso di hashish, condannato inizialmente a quattro anni di reclusione e in seguito all'ergastolo nel CARCERE di Sağmalcılar.

Prodotto da Alan Marshall e David Puttnam e tratto dall'omonima autobiografia di Hayes, adattata per il grande schermo da Oliver Stone, il film venne acclamato per le sue scene di forte realismo e di notevole impatto emotivo, distinguendosi subito come uno dei thriller più notevoli degli anni settanta e consacrando il talento registico di Alan Parker.

Venne presentato in concorso al 31º Festival di Cannes e ricevette sei candidature ai Premi Oscar 1979, aggiudicandosi due statuette per la sceneggiatura di Stone e la colonna sonora di Giorgio Moroder. Molto apprezzata fu anche l'interpretazione dell'attore Brad Davis, premiato con un Golden Globe per il miglior attore debuttante: per il giovane interprete il premio significò l'ascesa fra le maggiori star del momento.



“BRUBAKER” - film 1980 diretto da Stuart Rosenberg e interpretato da Robert Redford.

 

                                                BRUBAKER

 

È una delle opere più rappresentative del cinema d'impegno sociale caro a Redford, ispirata a una storia realmente accaduta a Thomas Murton, un criminologo incaricato alla fine degli anni sessanta di riformare il sistema carcerario dell'Arkansas, esperienza dalla quale trasse poi un libro.

Le squallide condizioni di detenzione, la violenza e la corruzione rappresentate nel film furono anche oggetto di un caso giudiziario del 1970 (Holt v. Sarver), quando una sentenza della Corte Federale degli Stati Uniti sancì che il sistema carcerario dell'Arkansas violava i diritti costituzionali dei detenuti, e ordinò che fosse avviato un processo di riforma.



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