“CANI IN POSA. Dall’antichità ad oggi”

in mostra alla Reggia di VENARIA REALE

 

 

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PANCHINE scultura con CANI di TRIVERO by Alberto GARUTTI



Dai CANETTIERI di CORTE dal Museo della Reggia di CASERTA ai LEVRIERI di Palazzo CHIGI ad ARICCIA nei 4 grandi dipinti di Michelangelo PACE detto Michelangelo di CAMPIDOGLIO



“ENDIMIONE DORMIENTE” scolpito da Antonio CANOVA dialoga con l’omonimo nel dipinto “DIANA e ENDIMIONE”

 

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“DIANA e ENDIMIONE” di Luca GIORDANO dal Museo di Castelvecchio a VERONA.


Luca GIORDANO

 

 

Secondo la versione più diffusa del mito, narrato in modo diverso nelle fonti classiche, DIANA si era innamorata di un bellissimo pastore di nome ENDIMIONE dopo averlo visto dormiente in una caverna sul monte Latmo, dove il giovane pascolava le sue greggi. Fu così che chiese a Giove di sprofondarlo in un sonno eterno, in modo da poterlo contemplare ogni notte, visitandolo in veste di divinità lunare.

 

Schizzi di CANI di Giambattista TIEPOLO

 

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Il British Humour del CANE nelle NATURE MORTE (da collezione privata inglese)

La sala dedicata al SETTER INGLESE nelle opere di Antonio LIGABUE



“LA CACCIA” di Luigi Stefano CANNELLI

 

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Dalla COPPIA DI CANI (scultura) dai MUSEI VATICANI

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MANIFATTURA ROMANA II sec. d.C. Gruppo con due cani levrieri che si leccano


al surreale BIANCO a 6 ZAMPE PINNATE di Dario GRIBAUDO
“Sex pedibus animalis caudam pisciorum “



CANE ROSSO … CANE BLU …

 

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“Strangers and 1 Dog” by Corrado ZENI da GENOVA, collezione privata.

 


EVENTI CANINI alla Reggia : CONFERENZE & RADUNI

Tra gli sponsors MONGE & C. - Monasterolo di Savigliano (CN)

Dal 1963 la famiglia italiana del PET FOOD : alimenti per cani e gatti.

 

 

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La giornata del BEAUCERON o BERGER de BEAUCE

– CANE DA PASTORE di BEAUCE - razza canina di origine francese riconosciuta dalla FCI "Fédération Cynologique Internationale"- (Standard N. 44, Gruppo 1, Sezione 1).

Cane di grossa taglia, forte, alto e nobile. Estremamente intelligente, famoso per saper memorizzare i compiti facilmente.

Come altri CANI DA PASTORE di taglia grande discenderebbe dal

Canis Familiaris Palustris o Cane del Torbiere, i cui resti sono stati rinvenuti nelle zone lacustri del Giura francese.


La razza è conosciuta anche con il nome di “BAS ROUGE” nella sua regione d’origine, l’antica provincia della BEAUCE, una grande area agricola a sud ovest di Parigi delimitata dalla Senna e dalla Loira.

Il nome viene dai “CALZINI ROSSI” che molti cani presentano sul manto.



I BEAUCERON – i più grandi tra i CANI PASTORI FRANCESI - si svilupparono durante il Medioevo per essere cani soldato e cani da guardia, da compagnia e per il salvataggio.

Nel 1863 il cinologo Pierre MEGNIN operò una distinzione tra i soggetti a pelo lungo e quelli a pelo corto. Si definirono così le due razze da pastore oggi ben distinte: il PASTORE di BRIE (BERGER de BRIE o BRIARD) a pelo lungo & il PASTORE di BEAUCE a pelo corto.

Il primo BEAUCERON fu registrato alla Société Centrale Canine nel 1893. Il primo club della razza, poco diffusa fuori dalla Francia, venne creato solo nel 1922.

Con il mutamento delle condizioni ambientali il BEAUCERON supera il ruolo originario di difensore e conduttore del bestiame, trovando impiego tra le forze dell’ordine, servendo eroicamente il suo paese durante le due guerre mondiali come cane messaggero, ricercatore di sentieri e cane anti-mina.

E’ divenuto oggi molto apprezzato per la difesa del padrone e la sorveglianza della proprietà. E’ un cane molto grande e vivace ma affettuoso con i bambini.

 

 

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BEAUCERON o BERGER de BEAUCE

La coda è intera, portata bassa. Arriva alla punta del garretto senza deviazione, formando una leggera curva a uncino.

I colori accettati sono due:

-         NERO CON FOCATURE ( nero molto nitido e color fuoco rosso-scoiattolo). Sono presenti macchie (a pastiglia) sopra gli occhi, ai lati bassi del muso, sul petto, alla gola e sotto la coda.

-         ARLECCHINO : grigio, nero e focato, con focature disposte come sopra.

 

 

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Il pelo è raso sulla testa … corto, grosso, aderente e disteso su corpo e natiche. Sottopelo molto fine, denso e ovattato color grigio-topo.

Le orecchie sono inserite alte. Se tagliate, sono portate dritte, con le punte leggermente in avanti. Se integre, sono piatte e piuttosto corte.

La testa è lunga ma comunque proporzionata al corpo. Cranio piatto o leggermente tondeggiante, con solco mediano poco accentuato. Stop poco rilevato. Muso non arcuato.

Zampe di media lunghezza con le estremità larghe, tonde e compatte. Gli standards della razza richiedono la presenza di un doppio sperone sulle zampe posteriori.



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La severa selezione avvenuta nel corso degli anni ha stabilizzato i caratteri che danno soggetti robusti, equilibrati e intelligenti.

Oggi il BEAUCERON è un cane coraggioso dotato di un grande spirito di iniziativa e di responsabilità, che abbaia poco e solo in caso di necessità. Ha comunque un temperamento molto forte che richiede una persona di carattere come guida: per la sua educazione è necessario polso fermo e coerenza nell'inquadramento dei ruoli gerarchici. Una volta instaurata una buona intesa con il leader umano, segue il proprietario ovunque senza alcun timore ed obbedisce sempre e senza riserve.

Per l' innato istinto di sorveglianza viene molto apprezzato come difensore della casa, delle persone e delle cose. E’ un cane vigile e sicuro, che non eccede mai nelle reazioni agli stimoli di allarme.

Il forte istinto territoriale rende il PASTORE di BEAUCE un ottimo cane da guardia.

Utilizzato tradizionalmente come conduttore di greggi, è anche molto apprezzato nelle prove di lavoro con le pecore e come atleta nelle gare di AGILITY DOG.

Essendo un cane piuttosto impegnativo, ai meno esperti viene generalmente consigliata la femmina che risulta decisamente più docile e sottomessa. I maschi sono infatti molto energici e dominanti. Ma proprio per queste caratteristiche si dimostrano i più adatti a svolgere il compito di guardiani con effetto deterrente.

 

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“Elliott ERWITT. PERSONAE”

in mostra alla Reggia di VENARIA REALE nelle Sale dei Paggi.

I CANI sono soggetti molto amati dal fotografo perché con il loro atteggiamento naturale e irriverente fungono da perfetto contraltare alla pomposità ed alla ricercata compostezza dei loro padroni.

< E soprattutto, a differenza degli uomini, non hanno la pessima abitudine di pretendere una stampa delle foto che viene loro fatta ! >

IRONIA & CINISMO caratterizzano Elliott ERWITT

Alcune immagini ritraggono CANI UMANIZZATI che saltano o si mostrano sorpresi. Le pose desiderate talvolta sono ottenute da ERWITT con un metodo preciso : suonando una trombetta o emettendo un forte latrato che scatena la reazione dei cani , colti all’improvviso.

SALTO     ABBAIO     RINGHIO

Escono così immagini di forte spontaneità, che fissano l’espressione animata degli animali.

ERWITT : CANI & SCARPE

Le Scarpe dal punto di vista dei Cani : la strategia di Elliott per un servizio di calzature femminili del “New York Times Sunday Magazine”.

< Avevo deciso di fotografare le scarpe dal punto di vista canino

perché i cani vedono più scarpe di chiunque altro >



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Rif. articoli “VITA DA CANI …” e “CANI” nella sez. Storie

Reportage fotografico by Mauro DRAGONI


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