Nella prestigiosa SALA DELLE COLONNE al

CASTELLO DEL VALENTINO l' ARCHITETTURA incontra l'ARTE con


" OSSERVO, CREO, RACCONTO "



Un percorso affascinante alla scoperta del VALENTINO - CASTELLO & PARCO - ARCHITETTURA & AMBIENTE - con gli allievi del 4° anno del

LAC - Liceo Artistico Cottini - e gli studenti del 3° anno del

DAD - Dipartimento di Architettura e Design - del Politecnico di TORINO.



DISEGNO    FOTOGRAFIA    VIDEO  

WORKSHOP a cura di :

DAD - Pia DAVICO   &   LAC - Davide ANZALONE

con Ornella BUCOLO , Daniela MIRON e Claudio RABINO

Inaugurazione della MOSTRA con Antonio BALESTRA Preside del LAC e Gian Giorgio MASSARA Storico dell'Arte



L' INDAGINE CONOSCITIVA è stata sviluppata attraverso 5 PERCORSI TEMATICI raccontati in TAVOLE di DIVERSO COLORE:

- Vallum ante Itum
- l'Architettura è un primo Gradino che Porta al cielo
- verso il Fiume & verso la Città
- C'era una "Volta" ... il tutto tondo
- Dalla Penna alla Realtà  



Mi soffermo sul COLORE TURCHESE di "verso il Fiume & verso la Città" a cura degli studenti Andrea DE PATTA, Sara PERONE e Emil PRAZZOLI.

Nelle TAVOLE un gioco divertente in variazioni cromatiche tra Interno / Esterno / Stucchi / Affreschi  


BOZZETTI e DISEGNI pendono allegramente tra le 6 COLONNE che dominano la SALA sorvegliata dai severi 8 BUSTI di imperatori romani tra

STUCCHI & PUTTI, CORNUCOPIE traboccanti di FIORI & FRUTTI



" OSSERVO, CREO, RACCONTO " 

fino al 1 giugno orario 9-12 / 15-17


Claudio RABINO promuove e coordina il DIPINTO COLLETTIVO SU TELA 10 x 2 (metri) esposto in SALA DELLE COLONNE.
Un VIDEO racconta la fase realizzativa dell'opera, con grande entusiasmo degli studenti !!



DAD LAC

 



CASTELLO DEL VALENTINO - Patrimonio dell'Umanità UNESCO

Nel 1564 EMANUELE FILIBERTO di SAVOIA acquista da Renato BIRAGO una VILLA FLUVIALE nella regione del VALLANTINUM - territorio non pianeggiante e uniforme, ma segnato dalla presenza di una valle solcata da un corso d’acqua, la bealera del VALENTINO che tuttora scorre interrata.

La VILLA sul PO è quindi oggetto di interventi di abbellimento (1575-1578) che modificano essenzialmente gli interni dell'edificio a manica semplice, articolato in quattro piani paralleli al fiume, delimitati da una torre con vano scala a sud e da un volume sporgente a nord.

Nel 1620-1621 inizia la trasformazione del palazzo fluviale in MAISON DE PLAISANCE per volere di CRISTINA di FRANCIA, sposa di VITTORIO AMEDEO I e, dopo la morte del marito, prima MADAMA REALE.

Il progetto è di Carlo di Castellamonte su modello transalpino, con l'inserimento dell'edificio in un contesto territoriale più ampio, esteso dalla città alla collina dove la duchessa costruisce la sua Vigna, ora villa Abegg.

La trasformazione prosegue con Amedeo di Castellamonte che nel 1645-1646 fa erigere DUE PADIGLIONI verso TORINO collegati da un sistema di PORTICI TERRAZZATI in forma di esedra semicircolare che definisce un grande CORTILE d'ONORE "en forme de théâtre".


SALA DELLE COLONNE - L’immagine attuale è esito dei cantieri che, nel Seicento, hanno trasformato il palazzo secondo i criteri della magnificenza ducale, definendo uno spazio di relazione tra il FIUME con i grandi scaloni che scendono verso il PO, l’ATRIO con lo scalone che sale fino alla LOGGIA e gli appartamenti del piano nobile e la CORTE, delimitata dai porticati e dai padiglioni, orientata verso il grande viale "piantumato a olmi" ancora riconoscibile verso la CITTA'.

Non è nota l’esatta configurazione del palazzo cinquecentesco acquistato da EMANUELE FILIBERTO, ma è ipotizzabile che a livello dell’attuale cortile ci fosse anche una grande sala per il PALLAMAGLIO, un gioco con palla e racchetta in uso nelle corti di età moderna. Una parte di essa potrebbe essere stata trasformata in SALA DELLE COLONNE. L’esistenza dello spazio già nel XVI secolo è provato dalla data 1578 ancora leggibile, rinvenuta nel corso di restauri novecenteschi negli sguanci di aperture poi murate nei cantieri successivi.


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