IL GIARDINO DEI LAURI – Collezione Angela e Massimo LAURO (NAPOLI – CITTA’ DELLA PIEVE) presenta

"NERO MOTO PERPETUO".

Fino al 5 novembre 2017 le opere di Vincenzo RUSCIANO in mostra al Museo Civico Diocesano di SANTA MARIA DEI SERVI a CITTA' DELLA PIEVE (Perugia)


Due grandi installazioni campeggiano nella navata della chiesa :

tra il BIANCO degli stucchi risalta il NERO del bitume che caratterizza "ESCAPE" e "NOT SO BAD" !!

< Vincenzo RUSCIANO si nutre degli oggetti quotidiani e della loro memoria, del tempo passato che si fa presente e che definisce nuove prospettive future ... >


"ESCAPE" : una ZATTERA NERA che allude ad una via di fuga dal contingente ... al desiderio di evasione e cambiamento ... chiaro sintomo della condizione di instabilità dell'essere umano attuale ...

Il SOGNO e la REALTA' : la zattera ci dà la speranza di approdare lontano ... il bitume che la ricopre ci riporta coi piedi per terra ...

"NOT SO BAD" : il nero del bitume che li ricopre decontestualizza gli oggetti del quotidiano - TANICHE, BARATTOLI, FORNELLI - trasformandoli in volumi, quasi un'orchestra in attesa ...

La familiarità con le forme dello studio d'artista contemporaneo, traboccante di contenitori di resina, lattice, jasmonite, colori a smalto ... forme impresse nella memoria visiva ... forme strettamente connesse all'operare quotidiano dell'artista ...


La ZATTERA è un motivo ricorrente nell'opera di Vincenzo RUSCIANO ...

ZATTERA OCRA al compimento dei complessi lavori di restauro della Chiesa di Sant’Aniello a CAPONAPOLI.

DAMNATIO MEMORIAE… frammenti di un discorso in[in]terrotto… di Alberto ZANCHETTA

< In un naufragio ci si aggrappa a un relitto per salvarsi. Anche le opere d’arte sono relitti » (Constantin Brancusi)…
All’ingresso della chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli si è arenata una zattera sulla quale sono adagiati frammenti di mosaici, bassorilievi e sculture che sono stati “salvaguardati” dalla loro incipiente rovina…
Completamente ricostruite – come a dire: “recuperate” e “restituite” – nel corso di un naufragio del tempo, le opere di Vincenzo Rusciano sono incentrate sulla ripresa, il rifacimento e il riposizionamento delle macerie di Sant’Aniello…


In questo gioco di sofisticati rimandi e di scambi simbolici tra il luogo (sacro) e il suo contenuto (artistico), l’artista ha cercato di «mantenere o ridare vita a ciò che si è perso» attraverso una ipotetica compensazione/conservazione del patrimonio partenopeo…
Giacché l’arte è finzione, tale simulazione ci pone di fronte alla responsabilità etica dei furti e degli atti vandalici cui la chiesa monumentale è stata vittima in anni passati…
Le opere ideate per l’occasione si innestano/intrecciano indissolubilmente con l’ambiente, o meglio: con il suo ambito di appartenenza, poiché la storia dell’arte è perennemente e profondamente legata sia ai luoghi che ai temi del Sacro… >
 

< Il frammento è, da sempre, l’oggetto dell’indagine artistica di Rusciano: le ‘anime’ in stoppa e ferro, supporto materiale del ‘pastore’ tradizionale del presepe napoletano, sono state a lungo i segni intorno ai quale si sviluppava la strumentazione espressiva dell’artista.
D’altra parte la sua ricerca si è fatta strada proprio a partire dalla sua famiglia, composta da artigiani di sculture presepiali, e dalla sua attività parallela di restauratore... > Angela TECCE


 

Vincenzo RUSCIANO è incluso nella Collezione de IL GIARDINO DEI LAURI - lo spazio dedicato all'arte contemporanea creato dai collezionisti Angela e Massimo LAURO per esporre parte della loro collezione personale.

La COLLEZIONE LAURO, nata nel 1990 con le prime acquisizioni di Arte Concettuale e poi arricchitasi dei nomi più significativi dei movimenti Neo-Geo, Post human e dei grandi autori della fotografia americana - accoglie i lavori dei maggiori protagonisti della scena artistica contemporanea nazionale e internazionale, rappresentando nel suo complesso uno straordinario percorso narrativo attraverso le ricerche più attuali nel campo delle arti visive.


Con la stessa dose di passione, curiosità e intuito che li ha guidati nelle scelte, Angela e Massimo LAURO mettono a disposizione del pubblico le loro acquisizioni più recenti nella suggestiva sede de IL GIARDINO DEI LAURI a CITTA' DELLA PIEVE - loc. SAN LITARDO, immerso nel verde al confine tra Umbria e Toscana.
Un essenziale e affascinante edificio industriale di 650 mq e il giardino vero e proprio, animato da 70 installazioni di talenti di nuova generazione.


La rosa degli artisti presenti - per lo più provenienti da Italia, Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Svizzera e Polonia - vede a fianco dei nomi più classici un nucleo di autori nati tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Ottanta che più recentemente si sono affacciati alla ribalta riscuotendo importanti consensi internazionali.

Takashi Murakami, Mariko Mori, Roxy Paine, Michael Heizer, Rudolf Stingel, Ugo Rondinone, Tim Noble & Sue Webster, Massimo Bartolini, Maurizio Cattelan, Tom Burr, Jim Lambie, Aaron Young, Eric Wesley, Dash Snow, Piero Golia, Matthew Monahan, Piotr Uklanski, Urs Fischer, Gary Webb, Martin Creed e Jonathan Meese.  
    

Spazio espositivo dinamico, IL GIARDINO DEI LAURI è anche un’associazione non profit che, attraverso una continua attività di commissioni e nuove acquisizioni, ma anche ospitando progetti artistici e performance e organizzando eventi in spazi esterni, intende sviluppare la sua vocazione quale centro propulsivo di rilievo internazionale per una cultura del contemporaneo in tutto il territorio umbro e toscano.


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