MUSEO GIANDUJA - Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare – a Villa Boriglione, nel cuore del Parco Culturale Le Serre di GRUGLIASCO (Torino).


LA VIA CRUCIS di GIANDUJA – la celebre Maschera piemontese, la cui storia coincide in gran parte con quella del nostro RISORGIMENTO.

14 tavole di episodi risorgimentali che “misero in croce” il povero Gianduja, tra l’assedio di Peschiera , la battaglia di Magenta, l’armistizio di Villafranca … le nostre guerre di indipendenza …




Dal TEATRO ai GIORNALI SATIRICI - il "Pasquino" e il "Fischietto" -
Gianduja offre storicamente un'immagine di sé ben diversa da quella diffusamente nota. Non un Gianduja col fiasco in mano, ma un Gianduja per molti aspetti eroico: incarnazione genuina del popolo e non una sua caricatura.


La tradizione vuole che la Maschera di GIANDUJA sia stata inventata nel 1808 dai due più grandi burattinai del tempo: Giovanni Battista SALES e Gioacchino BELLONE. Studi recenti anticipano però la nascita effettiva di Gianduja, che coincide con quella dei suoi "cugini" di Oltralpe - Jannot, Jocrisse, Guignol, Lafleur - figli della rivoluzione francese.



Di estrema importanza il fondo SALES – BELLONE comprendente venti copioni manoscritti dal 1804 al 1829, tra cui “Le 99 disgrazie di Gianduja”, testo dello storico spettacolo con cui il 25 novembre del 1808 la maschera venne ufficialmente presentata a TORINO.



La vita di Gianduja è strettamente legata alla storia del RISORGIMENTO … il personaggio diviene così uno dei simboli popolari dell' UNITA’ d’ITALIA. TORINO capitale !!


GIANDUJA     RE VITTORIO EMANUELE II     SOLDATI con CANNONI e BAIONETTE     MINGHETTI       LAMARMORA



La Convenzione di Settembre & la “Via Crucis di Gianduja” – 14 tavole illustrate … una preziosa testimonianza dell’unica copia sopravvissuta all’incendio nella tipografia ….



15 settembre 1864 – CONVENZIONE DI SETTEMBRE - importante accordo diplomatico stipulato a Fontainebleau tra il Regno d'Italia e il Secondo Impero di Napoleone III.

Il trattato prevedeva il ritiro entro due anni delle truppe francesi che presidiavano ROMA per tutelare il Papa in cambio dell’impegno da parte dell'Italia a non invadere lo Stato Pontificio, a proteggere quest'ultimo in caso di attacchi esterni, a consentire la costituzione di un corpo di volontari cattolici a difesa di Roma e a farsi carico di parte del debito pubblico pontificio.

A GARANZIA DELL’IMPEGNO DA PARTE ITALIANA, la FRANCIA richiese (con protocollo aggiuntivo inizialmente tenuto segreto) il trasferimento della capitale da TORINO ad altra città
Scartata una prima ipotesi di NAPOLI , si decise per FIRENZE .



Il trasferimento della capitale generò malcontento … A TORINO ci furono anche delle MANIFESTAZIONI POPOLARI il 21 e il 22 settembre 1864 … I torinesi scesero in PIAZZA SAN CARLO – PIAZZA d’ARMI allora - per protestare contro le decisioni del governo MINGHETTI … tra fuochi incrociati morirono 54 persone …



Una delle tavole della VIA CRUCIS DI GIANDUJA vede il simbolo cittadino crocifisso proprio in piazza SAN CARLO … sullo sfondo della scena le chiese gemelle di San CARLO BORROMEO e Santa CRISTINA …




1865 : il trasferimento della capitale da TORINO a FIRENZE … è crisi per la città piemontese che perde il potere politico … HELPPP !!



Gli industriali investono nel settore MANIFATTURIERO per la disponibilità di acqua canalizzata in città … l’AGRICOLTURA continua a dare i suoi frutti …



I GRANDI CARNEVALI TORINESI in PIAZZA VITTORIO VENETO :

non la bisboccia di un periodo grasso (IVREA) … non uno sfoggio di ricchezza (VENEZIA) … ma piuttosto un evento per valorizzare i prodotti del territorio : LA FIERA DEI VINI … il CARNEVALE come segno di RINASCITA !



CIABOT d’GIANDUJA : il CONGRESSO DELLE MASCHERE come segno dell’ UNITA’ NAZIONALE



CARNEVALE 1865 : la maschera GIANDUJA presenta al pubblico il neonato GIANDUJOTTO – il primo cioccolatino incartato prodotto dalla CAFFAREL su idea di Michele PROCHET.
A causa del blocco napoleonico, le quantità di CACAO che giungevano in Europa erano ridotte e con prezzi esorbitanti … PROCHET pensò allora di sostituire in parte il cacao con un prodotto diffuso nel territorio: la nocciola tonda gentile delle Langhe



Carnevale di Torino 1868. La Giandujeide – festa di beneficenza



  
In mostra al MUSEO GIANDUJA marionette, burattini, fondali, teatrini, copioni manoscritti, documenti, manifesti, locandine, disegni, tavole originali, pubblicazioni varie, opuscoli, cartoline, fotografie d'epoca, oggettistica.




                                               GIANDUJA


             GIANDUJA – tecnica mista by Barbara CARICCHI – ARTIVA

 

Opera in mostra per FIGURE ALLO SPECCHIO - Incontro tra fotografia – pittura – teatro di figura (2014) a

BEINASCO - Sede espositiva della CONSOLATA

GRUGLIASCO - MUSEO GIANDUJA

 

In occasione dell’evento IMMAGINI dell’INTERNO Festival internazionale del teatro di figura (2014) a

PINEROLO - Galleria LOSANO




© Copyright Barbara Caricchi ARTIVAMENTE – Tutti i diritti riservati