RESIDENZE SABAUDE tra ‘600 e ‘800, la maggior parte di esse inserite nel PATRIMONIO DELL’UMANITA’ da parte dell’ UNESCO, in un tour attorno alla città di TORINO in Piemonte.

Storie di duchi, di Madame Reali, di re, di principesse e di mogli morganatiche.

Storie di architetti, di pittori, di scultori, di ebanisti….

FIORI e GIARDINI           ARTE e GUSTO           STATUE e FONTANE 

 

Per ciascuna DELIZIA si potrebbe scrivere un libro …. Vi dirò solo qualche CHICCA …. A Voi il piacere della scoperta!!!

 

IL GIRO inizia nel cuore della città di TORINO con PALAZZO REALE, PALAZZO MADAMA e PALAZZO CARIGNANO …. Giunti in piazza VITTORIO, la più grande della città, di forma rettangolare, una sosta rifocillatoria prima della partenza al PORTO di SAVONA”, locale storico, il più antico ristorante della città, in funzione dal 1863, con cucina tipica piemontese, oggi una delle locations di Piero CHIAMBRETTI, conduttore e showman aostano, con risotto al CASTELMAGNOfritto misto alla piemontese con l’immancabile amaretto, brasato, lingua in salsa verde, torta di nocciole, BoNèT:  budino con amaretti secchi e cioccolato….

 

-        A EST della città , ore 3, oltrepassato il PO e superata la GRAN MADRE con la grande cupola, in alto sulla collina torinese la seicentesca VILLA della REGINA, vigna di corte, voluta dal cardinale MAURIZIO di SAVOIA. E’ stata la dimora preferita da due consorti dei RE di SARDEGNA : il “giardino segreto” di Anna Maria di Orléans, moglie di Vittorio Amedeo II e la prediletta di Maria Antonia Ferdinanda di Spagna, moglie di Vittorio Amedeo III. Il progetto fu affidato all’architetto romano Ascanio VITOZZI, il progettista di PALAZZO REALE a TORINO, che morì a breve e dunque “La vigna del Cardinale” fu realizzata dagli architetti Carlo e Amedeo di CASTELLAMONTE, padre e figlio, (1615). Uomo di grande cultura, MAURIZIO di SAVOIA rinunciò poi alla porpora cardinalizia…. Riunì nella “vigna” accademici, scienziati e intellettuali…e nacque l’ ACCADEMIA DEI SOLINGHI.

 

-        Proseguendo il giro il senso orario verso SUD il CASTELLO del VALENTINO nell’omonimo parco che oggi ospita la Facoltà di Architettura. Acquistato da EMANUELE FILIBERTO di SAVOIA su consiglio di Andrea PALLADIO deve la sua forma attuale alla Madama Reale MARIA CRISTINA di Borbone , sposa di Vittorio Amedeo I e figlia di ENRICO IV. Realizzato tra il 1633 e il 1660 da Carlo e Amedeo di CASTELLAMONTE in stile francese, secondo i gusti della giovane principessa.

 

-        E poi il CASTELLO di MIRAFLORES , sulla sponda del SANGONE. Il duca di Savoia CARLO EMANUELE I donò la tenuta alla sposa CATERINA d’Asburgo, figlia di FILIPPO II di Spagna, e la chiamò in un suo onore Miraflores (che guarda i fiori).

 

-        A seguire il CASTELLO di MONCALIERI , antico baluardo difensivo della città di TORINO dalla direttrice di ASTI, nel 1100 con TOMMASO I di Savoia…A metà del XV secolo con la duchessa JOLANDA, moglie di AMEDEO IX di Savoia, si trasforma in “Villa di delizie”. Nel 1475 viene stipulato il “Trattato di Moncalieri” tra la duchessa Jolanda, CARLO duca di Borgogna e GALEAZZO SFORZA duca di Milano. E’ poi dimora di Vittorio Amedeo I e la Madama Reale CRISTINA di Francia e quindi la residenza preferita di VITTORIO AMEDEO II. Proprio per lui ancora ragazzino gracile e delicato che non digeriva la mollica del pane il fornaio di corte Antonio Brunero, su consiglio del medico Teobaldo Pecchio, inventò nel 1679 il grissino, il robatà (caduto), rubatà, dall’aspetto nodoso per la lavorazione a mano.

 

-        A SUD EST il CASTELLO REALE di GOVONE (Cuneo) progettato dagli architetti Guarino GUARINI e Benedetto ALFIERI. Arrivò in zona CASA SAVOIA nel 1792 e divenne la residenza estiva di re CARLO FELICE e MARIA CRISTINA. Nel parco tulipani selvatici “tulipa oculus solis Saint-Amans” , “OCCHIO DI SOLE” , bulbo originario del lontano oriente diffuso dai Turchi in occidente… ogni anno a GOVONE  l’evento “Tulipani a Corte”.  Polenta con formaggi, vitel tonné, lingua in salsa verde, pesche e amaretti

 

-        CASTELLO di POLLENZO, frazione di BRA (Cuneo), quest’ultima  famosa per la biennale CHEESE… formaggi : di tutto, di più!!!! BENE, si mangia!!!! Questa è la zona di Casa Savoia,  ramo SAVOIA-CARIGNANO, il castello di CARLO ALBERTO, re di Sardegna. Realizzato dagli archietetti Pelagio PALAGI e Ernesto MELANO esprime la visione romantica di Carlo Alberto. E proprio qui CARLO PETRINI, ideatore di SLOW FOOD, ha fondato l’ UNIVERSITA’ di SCIENZE GASTRONOMICHE e la BANCA del VINO. Il generale enologo genovese Paolo Francesco STAGLIENO fu lo “scienziato del vino” che avviò per il re CARLO ALBERTO la produzione del “vino di Pollenzo”.

 

-        CASTELLO REALE di RACCONIGI (Cuneo) – Residenza ufficiale del ramo dei SAVOIA-CARIGNANO, sede delle “Reali Villeggiature” nei mesi estivi e autunnali. Da fortezza medioevale a “Villa di delizie”: nel 1620 CARLO EMANUELE I di Savoia lo donò al figlio TOMMASO FRANCESCO, capostipite della dinastia SAVOIA-CARIGNANO. Il figlio di Tommaso, EMANUELE FILIBERTO, nel 1676 lo fece trasformare dall’architetto Guarino GUARINI … a lavori conclusi, nel 1684, sposò MARIA CATERINA d’ Este. Nel parco fioriture spontanee di muscari. Nei comignoli del castello enormi nidi di CICOGNE!!!!

 

-        A SUD la PALAZZINA di CACCIA di STUPINIGI, tenuta di proprietà dell’ Ordine MAURIZIANO. Il GRAN MAESTRO dell’ Ordine era il capo di CASA SAVOIA. Vittorio Amedeo II nel 1729 incaricò dell’opera il messinese Filippo JUVARRA. La PALAZZINA fu inaugurata con la prima BATTUTA DI CACCIA nel 1731 dal figlio CARLO EMANUELE III. Sulla cupola la statua del CERVO di Francesco LADATTE. Nell’ ottocento ospitò per diversi anni un elefante indiano maschio “FRITZ” che era stato regalato a CARLO FELICE. Questo re, in palco a TEATRO REGIO a Torino, sgretolava grissini per passatempo… Oggi la PALAZZINA di CACCIA di STUPINIGI ospita il  MUSEO di ARTE e dell’AMMOBILIAMENTO.

 

-        Proseguendo nel giro, a OVEST, il CASTELLO di RIVOLI (Torino), altro baluardo difensivo della città di TORINO dalla direttrice della FRANCIA. Oggi sede del MUSEO di ARTE CONTEMPORANEA. Il primo Savoia che entrò nella storia di Rivoli fu AMEDEO IV detto “il Conte Verde” dal colore delle vesti che indossava in occasione dei TORNEI. La prima ostensione in Piemonte della SACRA SINDONE fu fatta qui per volere della duchessa JOLANDA, moglie di AMEDEO IX di Savoia. VITTORIO AMEDEO II visse la sua pazzia all’interno del castello: pur avendo abdicato in favore del figlio, cercò poi di spodestare CARLO EMANUELE III che decise di rinchiudere il padre nella residenza di RIVOLI.

 

-        A NORD la REGGIA di VENARIA REALE, la “Reggia di Diana”. “Chi vede TORINO e non VENARIA, vede la madre e non la figlia”, recita un proverbio… Fu progettata (1658-1679) dall’architetto Amedeo di CASTELLAMONTE su commissione del duca CARLO EMANUELE II che voleva una reggia venatoria, per le battute di CACCIA, da condividere con la moglie MARIA GIOVANNA BATTISTA di SAVOIA-NEMOURS. Dopo l’assedio di Torino del 1706 la reggia risulta danneggiata…grossi lavori diampliamento. Amedeo di CASTELLAMONTE è affiancato da Michelangelo GAROVE. Morto GAROVE nel 1713 VITTORIO AMEDEO II affida il progetto a Filippo JUVARRA che realizza la GALLERIA GRANDE, “la Galleria di Diana” ; le SCUDERIE, le più grandi delle residenze piemontesi, che potevano ospitare 200 CAVALLI  ; la CITRONIERA,  dove trovavano ricovero nei periodi freddi oltre 400 casse di gelsomini, melograni e oleandri…. Imponenti i recenti lavori di restauro di REGGIA e GIARDINI… il ripristino del roseto con una antica varietà di rose bianche , "il Giardino delle Rose" … nel PARCO BASSO alcune opere di Giuseppe PENONE ( arte povera ) , "il Giardino delle Sculture Fluide". Nella Corte d’Onore la Fontana del CERVO: da qui è facile riconoscere il nucleo originario della reggia seicentesca perfettamente simmetrico e tutto l’ampliamento settecentesco. Nella caffetteria della REGGIA , "il Caffè degli Argenti", si può gustare “il pinguino” di PEPINO, il famoso bastoncino di gelato fiordilatte ricoperto al cioccolato inventato proprio a TORINO nella gelateria in piazza Carignano. Nei locali delle Scuderie e nelle Sale delle Arti oggi spazi per bellissime mostre… nel Cortile delle Carrozze e nel Gran Parterre juvarriano spazi per grandi concerti… ma questo ve lo racconterò un’altra volta… UN MONDO DA VIVERE E SCOPRIRE alla REGGIA DI VENARIA!!!!

 

-        Il BORGO CASTELLO nel parco naturale LA MANDRIA a VENARIA REALE fu residenza sabauda dagli anni ’60 dell’ottocento quando il PRIMO RE D’ITALIA VITTORIO EMANUELE II vi abitò con la moglie morganatica ROSA VERCELLANA “la bèla ROSIN” e i loro figli. Dopo il Viale dei Roveri, tra i più antichi d’Italia, oggi oggetto di recupero, è un bel viale ombroso di Tigli con ciottoli di fiume dalla forma a 8 a condurre agli appartamenti reali. Mi raccontano che i “tajarin al tartufo” erano il cibo preferito dal re. Nel 1708 VITTORIO AMEDEO II aveva incaricato Michelangelo GAROVE di realizzare una struttura per l’allevamento dei CAVALLI… poi arrivò Filippo JUVARRA e nel 1860 Ernesto MELANO. Del 1861 la realizzazione nel parco di due casini di caccia: la Villa dei Laghi e la Bizzarria. Nel parco fioriture spontanee di mughetti.

 

-        Il CASTELLO DUCALE di AGLIE’ (Torino) nel Canavese,  il castello di CARLO FELICE e MARIA CRISTINA di Borbone-Napoli. Poi di CARLO ALBERTO di Savoia-Carignano che lo lasciò al figlio FERDINANDO di Savoia, duca di Genova.  Qui sono state girate le serie televisive MARIA JOSE’ e ELISA di RIVOMBROSA.  

 

-        A NORD EST, nella zona di confluenza dei fiumi DORA e STURA nel PO, il REGIO PARCO e il VIBOCCONE (1530 circa), castello, “Palazzo di delizie” con affreschi del pittore casalese Guglielmo CACCIA detto il MONCALVO,  sormontato da una grande cupola. Fu distrutto dai Francesi durante l’assedio di TORINO del 1706. I grandi spazi furono poi occupati dalla Regia  Fabbrica dei Tabacchi (1758-1760) e dal Cimitero Monumentale di Torino (1829).

 

-        E per finire questo grande giro si sale sulla collina torinese per raggiungere la REAL BASILICA di SUPERGA che guarda dall’alto la città di TORINO. Fatta edificare dal duca di SAVOIA poi incoronato re di SICILIA,  RE VITTORIO AMEDEO II  come ringraziamento (VOTO) alla Vergine Maria  dopo la sconfitta dei francesi che avevano assediato TORINO, giornata memorabile: 7 settembre 1706… 7 settembre… compleanno di mia mamma!!!  Su progetto del messinese Filippo JUVARRA l’opera iniziò nel 1717… fu inaugurata 14 anni dopo, il 1 novembre 1731 dal figlio CARLO EMANUELE III di Savoia. Per volontà di Vittorio Amedeo III nella CRIPTA REALE furono sepolti alcuni membri di CASA SAVOIA. 4 maggio 1949 : l’aereo con i giocatori del GRANDE TORINO, di ritorno da Lisbona, si schiantò contro il muraglione della basilica…. La tragedia di SUPERGA….

 

Sotto la BASILICA, a Baldissero T.se la Trattoria “BEL DEUIT” con ottima cucina della tradizione piemontese: crèpes con Castelmagno, mousse al gorgonzola con crostino, sformatino con fonduta, salame, agnolotti al plin con fonduta o sugo d’arrosto, tajarin al Freisa con radicchio rosso, lumache di Cherasco, rollata di faraona, zabaione super con moscato spumante e marsala, grissini rubatà, grissini da RE!!!