GIANDUJA e il Risorgimento – la storia di Torino e del Piemonte sullo sfondo dell’Unità d’Italia.

Questo aspetto meno noto del famoso personaggio lo scopro proprio al MUSEO GIANDUJA – Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare – nella settecentesca Villa Boriglione – Parco Culturale “LE SERRE” di GRUGLIASCO (Torino).

In mostra antiche marionette, burattini, incisioni d’epoca, tavole originali, documenti e manoscritti … le ricche collezioni dell’Istituto … molte marionette della collezione famiglia LUPI , una plurisecolare dinastia torinese di teatranti di figura … che spettacolo !!!

Il prezioso copione de “LE 99 DISGRAZIE DI GIANDUJA” , testo dello storico spettacolo con cui il personaggio venne presentato per la prima volta a TORINO il 25 novembre 1808.

W GIANDUJA !  Eroe del Risorgimento con doppia bugna !!

Si batté molto contro il trasferimento della capitale da TORINO a ROMA … passando per FIRENZE !!! Eccolo in veste militare !

“ALFABETO di PASQUINO – Da Torino a Roma -  Ventitré anni di viagggio” …. ironiche immagini “raccontate” a partire dalle lettere dell’alfabeto, come i capiverso delle opere miniate …

“LA VIA CRUCIS di GIANDUJA” : 14 tavole di episodi risorgimentali che “misero in croce” il povero Gianduja, tra l’assedio di Peschiera , la battaglia di Magenta, l’armistizio di Villafranca … le nostre guerre di indipendenza …

GIANDUJA e Carlevé ed Turinoggi al Parco della Pellerina, una volta a Piazza Vittorio, la piazza più grande di TORINO, allestita con il “Ciabot” di Gianduja e la fiera dei VINI !!

BARBERA        GRIGNOLINO        DOLCETTO       NEBBIOLO        BAROLO         BARBARESCO 

GIANDUJA che acccoglie tutte le Maschere della Commedia dell’ Arte italiana . Eccolo negli abiti a noi più noti : parrucca col codino volto all’insù, tricorno in testa e giubbone “marronchocolat” bordato di rosso …

 

MARIONETTE e BURATTINI : filo SI’ – filo NO

 

MARIONETTE : croci e fili, bocche articolate, gambe articolate, braccia di pezza imbottita, mani di legno

TESTE DIPINTE      Abiti in tessuti e merletti    MAGLIE FERRATE, elmi, spade e scudi … cannoni : BOOOOMMMM !!!!

Il DIAVOLO fiammeggiante e gli SCHELETRI danzanti

BURATTINI grandi e piccoli, miniaturizzati … antichi e moderni … IL TEATRINO !!

TESTE in carta pesta, legno, stoffa imbottita …

Tanti personaggi in mostra e tantissimi nei magazzini …

Allestimento scenico museale a cura di Claudio CINELLI , tra i grandi Maestri del Teatro di Figura internazionale … divertente e interessante per grandi e piccini !! DA NON PERDERE …

  

GIANDOUJA e Giacometta

Il rubicondo GIANDOUJA impersona un eroico popolano piemontese amante del cibo e del buon BERE !!! Maschera di origini astigiane : GIOAN d’la DOUJA -  Giovanni del boccale !!  Eccolo rappresentato con la brocca del VINO !!  Maschera nata nel 1798 dall’idea di due burattinai … 

Sua moglie Giacometta indossa una larga veste scura con lunghe maniche, mezzi guanti, ampia sottana, scialle di pizzo, grembiule fiorato … in testa una cuffia ornata da un gran pizzo ovale.

Sono le MASCHERE PIEMONTESI che ufficialmente presiedono le feste carnevalesche nel territorio … le ho incontrate a IVREA in occasione dello storico carnevale “giocato” a gran tiri di arance in onore della Mugnaia … ma questa è un’altra storia molto interessante… vi dirò !!  W “i fagioli grassi” del carnevale eporediese !!! 

 

GIANDUJA e Giandujotto  - il cioccolatino di TORINO di cioccolata GIANDUJA : cacao e nocciole … il cacao “caro” di importazione e le nocciole “di casa” … impasto nato in Piemonte nel 1806. Ecco la fortunata ricetta della gianduia di nocciola tonda gentile delle Langhe  che proprio a TORINO rese il cioccolataio più ricco del RE !!

 

Il CHOCOLATIER Michele PROCHET , in società con CAFFAREL, perfezionò nel 1852 l’impasto tostando le nocciole e macinandole finemente …  Secondo la leggenda, da un “colpo di cucchiaio” dato sapientemente a questo impasto soffice nacque il Giandujot con la sua tipica forma di barca rovesciata, che verrà presentato come primo cioccolatino incartato in occasione del CARNEVALE del 1865, distribuito dalla maschera ufficiale di TORINO – GIANDUJA - da cui il nome dell’impasto.

 “GIANDUIOTTI CAFFAREL”                 “GIANDUIA 1865” 

Il RE solitamente girava con la carrozza a due cavalli e solo nelle grandi occasioni esibiva il doppio tiro a quattro cavalli … il CIOCCOLATAIO poteva permettersi sempre la sontuosa carrozza  con 4 cavalli ….

 

Nel MUSEO GIANDUJA  le pubblicità di note case dolciarie quali CAFFAREL e  FERRERO di Alba che fanno di GIANDUJA il loro paladino con calzoni  verdi corti sotto al ginocchio, calze rosse, scarpe con le fibbie, giubbone “marronchocolat” bordato di rosso, panciotto giallo rigato e cappello a tricorno con la coccarda tricolore verde-bianco-rosso !! Ampio mantello e grosso ombrello verde !!! A noi la pioggia ci fa un baffo !!!

W GIANDUJA, eroe del Risorgimento con doppia bugna … sarà mai per il troppo cioccolato ??? Attenzione bambini a non esagerare !!! E facciamoci un bagno nel cioccolato !!! SLURPPP!!! TORINO e CIOCCOLATO’ …. appuntamento per veri golosi !!

 

Oltre che per la preparazione dei GIANDUIOTTI , il gianduia si gusta anche in tavolette, in tazza, in crema spalmabile – la famosa NUTELLA della FERRERO di Alba !! Negli anni tutti i grandi cioccolatieri torinesi – De Coster, Venchi, Baratti & Milano, Caffarel, Gobino, Peyrano, G. Pfatisch, Streglio, Stratta – hanno dosato i semplici ingredienti in loro personalissime formule.

 

ALLEGRO CARNEVALE piemontese a tutti con tante BUGIE !!!! … buonissime !!