FUNGHI   CASTAGNE   NOCCIOLE   TARTUFI   CARDI  

TOPINAMBUR     ZAFFERANO    MOSTO d’UVA  

VINO NOVELLO    PANE    OLIO EVO



AUTUNNO : tempo di SAGRE



ANDEZENO – 47° Sagra del CARDO e 27° Festa della

CIPOLLA

Immancabili nella BAGNA CAUDA – tipica salsa piemontese a base di aglio e acciughe …

La CIPOLLA è cotta al forno … un tempo sotto la brace nel camino …

Il CARDO fasciato si imbianca … i primi freddi lo rendono tenero e croccante …

Non può mancare neppure il carnoso PEPERONE e la VERZA … e il croccante TOPINAMBUR …




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CARIGNANO – 29° Sagra del “CIAPINABO’”

il TOPINAMBUR (Helianthus tuberosus) piemontese !!

Ottimo in tante varianti culinarie … alleato della BAGNA CAUDA, condisce AGNOLOTTI e RISOTTI, accompagna il FASSONE Piemontese …

 

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CIAFRI’ … croccanti fettine fritte

 

Il TOPINAMBUR è un tubero bitorzoluto di origine nordamericana, che venne portato in Europa nel XVII secolo. Ancora poco conosciuto in Italia, è diffuso soprattutto in Piemonte, dove viene consumato con la bagna caoda

Dalla consistenza simile alla patata e dal sapore che ricorda il carciofo, è ottimo crudo in insalata oppure trifolato, condito con olio, aglio, sale, pepe e prezzemolo.

 

 



FUNGHI PORCINI

 

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ARROSTITI in padella con aglio e mentuccia

 

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PORCINI in INSALATA, FRITTI, TRIFOLATI

Con TAJARIN in Piemonte … con FETTUCCINE in Umbria … oppure per un gustoso RISOTTO …





Fiera nazionale del TARTUFO a

MONTIGLIO MONFERRATO (Asti) - Terra di Aleramo e Adelasia




ALBA ha appena inaugurato la

92° FIERA INTERNAZIONALE DEL TARTUFO BIANCO



“GOCCE DI TARTUFO” e SALSA TARTUFATA - Tartufi MORRA srl - ALBA  

 

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La Tartufi Morra fu fondata da Giacomo Morra nel 1930 ad Alba


E’ stata la prima azienda di commercializzazione e trasformazione del tartufo bianco d’Alba “Tuber Magnatum Pico”. Ed è proprio grazie a Giacomo Morra che si deve la diffusione nel mondo intero della fama del tartufo bianco, di Alba e delle Langhe.
Fu infatti lui l’ideatore della Fiera del tartufo d’Alba, che richiama ancora oggi visitatori provenienti da tutto il mondo.

Morra ebbe l’idea di regalare, ogni anno, in occasione della Fiera, il tartufo più grosso ai personaggi famosi del tempo: Marilyn Monroe, Winston Churchill, Alfred Hitchcock, tra gli altri … un’idea vincente la sua, che permise al Tartufo di diventare un oggetto del “desiderio”.

Motivo di vanto ed orgoglio per la nostra azienda è il fatto che siamo gli unici a poter utilizzare lo stemma della città di Alba nel nostro logo, proprio a sottolineare il legame inscindibile che esiste tra l’azienda e la sua città.

Oggi l’azienda Tartufi Morra è un segno della storia della cucina italiana. I fratelli Bonino, insieme al loro staff, sono coloro che hanno reso possibile la continuazione di questo antico mondo nell’assoluto rispetto del passato e con la loro opera rivolta a rendere compatibile il progresso con l’etica imprenditoriale.


 

 

TARTUFI DOLCI BIANCHI e NERI del Piemonte – Terre d’Italia -

ottenuti esclusivamente da “NOCCIOLA PIEMONTE IGP”

 

 

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Storia dei NERI

“ A ottobre, lungo le vallate delle Langhe, inizia la ricerca del tartufo. Uomini e cani dai nasi esperti si avventurano per sentieri nascosti, inseguendo questa prelibatezza sotterranea. Non ci si deve stupire, allora, se nelle stesse terre un giorno un pasticcere pensò di creare, con cioccolato e nocciole, un dolcetto con lo stesso nome: morbide e deliziose praline che ricordavano nella forma proprio i tartufi”

 

 

 

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Storia dei BIANCHI

“Per risalire all’origine del prodotto, dobbiamo andare indietro sino al 1895 a Chambery nella pasticceria Dufour, dove venne creato un dolce bianco con cuore di cioccolato e panna la cui forma irregolare ricordava il prezioso fungo piemontese. Visto il successo riscosso, In Italia si decise di sostituire la panna con la pasta di nocciole , in particolare con la pregiata nocciola tonda gentile trilobata coltivata nelle Alte Langhe e da cui nacque il Tartufo dolce bianco”



NOCCIOLA tonda gentile trilobata

NOCCIOLA tonda gentile trilobata



NòCCIOLI – Biscotti di NOCCIOLA di Primo Pan a Battifollo, un piccolo

paese sulle Alpi Liguri in provincia di Cuneo.

 

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Dei piccoli pezzi di CIOCCOLATO FONDENTE uniti alla fragranza della NOCCIOLA TONDA GENTILE della Langa rendono i NòCCIOLI i biscotti più golosi della gamma produttiva di Primo Pan.

 

PRIMO PAN Biscotti-di-Nocciola    Da provare con i vini dolci passiti o con lo zabaglione caldo



MONGIA REY – Biscotti di CASTAGNE di Primo Pan

Tutta da scoprire la dolcezza della CASTAGNA “garessina” essiccata lentamente come una volta.

 

 

PRIMO PAN Bscotti-di-Castagne                   MONGIA REY

da gustare con il caffè oppure con un buon Moscato o il Brachetto

 

 

CASTAGNA GARESSINA




CASTAGNA

Sempre deliziosa … bollita   arrostita   glassata

Adoro le MONDARELLE (morbida essiccatura) e il CASTAGNACCIO (farina di castagne con pinoli, uvetta e rosmarino)



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CASTACORNO – “Lo Boustcho” – AUBENAS – Ardèche

Terra Madre Salone del Gusto Torino 2022



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CREMA di MARRONI  – Monastero Trappiste di Vitorchiano (Viterbo)





ZAFFERANO 

Da L’AQUILA abruzzese all’aquila di CITTA’ DELLA PIEVE

La planimetria della cittadina umbra ricorda infatti il maestoso rapace emblema dell’Imperatore Federico II …

 

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Il Croco di Pietro Perugino


 

ZAFFERANO dell-Aquila dop


 

Lo zafferano dell'Aquila è un prodotto italiano a denominazione di origine protetta, prodotto esclusivamente in provincia dell'Aquila e in particolare nell'Altopiano di Navelli, nei pressi del comune omonimo.

Lo ZAFFERANO venne introdotto in Italia dalla Spagna nel XIII secolo da un frate domenicano facente parte della famiglia Santucci di Navelli.

La produzione nella Piana di Navelli è favorita dalla carsicità del terreno, che evita i ristagni d'acqua sfavorevoli alla crescita della pianta.



MOSTO d’UVA

Le VIGNE sono ora spogliate dei succosi GRAPPOLI d’UVA che hanno profumato le CANTINE … il MOSTO si sta lentamente trasformando in VINO …

Il MOSTO dolce e aromatico ha già colorato biscotti e dolci casalinghi in attesa del PANE dei MORTI …

 



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Novembre è mese di VINO NOVELLO e CALDARROSTE …

 

VINO NOVELLO e Caldarroste

 

 


Con VINO NOVELLO viene definito un vino prodotto utilizzando la tecnica della macerazione carbonica, introdotta per la prima volta da Louis Pasteur, noto chimico, nel 1961.

Pasteur scoprì infatti che lasciando gli acini intatti in un ambiente caldo (30-35°C) e saturato di anidride carbonica, si verifica una fermentazione alcolica intracellulare: una parte dello zucchero si trasforma in alcol (raggiungendo max 2° alcolici), gli acidi si consumano e si produce una notevole quantità di glicerina (circa il 2%).

Al termine di questo processo di fermentazione intracellulare, che dura 2-3 settimane, i pigmenti colorati della buccia saranno finiti nella polpa. Si prosegue con la pressatura, si elimina la buccia ormai inutile, e si finisce di trasformare lo zucchero in alcol con una vinificazione in bianco.

Il vino ottenuto è leggero e “chiaraciolo” (con pochi tannini), con

un naso molto intenso, ricco di aromi fruttati, floreali ed eterei.


Al palato è fresco, rotondo ed armonioso, anche grazie all’alta percentuale di glicerina.
Deve essere consumato però molto velocemente perché è davvero poco longevo.


In Italia viene messo in commercio il 30 Ottobre e deve essere venduto tutto entro il 31 dicembre!



Il VINO NOVELLO viene dalla Francia, dove il più famoso è il Beaujolais Nouveau, prodotto nella parte più a sud della Borgogna da uve Gamais.
In Francia l’uscita del Beaujolais Nouveau è un momento così sentito, che ogni anno il terzo giovedì del mese di Novembre si celebra la “Fete du Beaujolais Nouveau“.


Le regolamentazioni in Italia sono meno restrittive : basta infatti che il 40% dell’uva abbia svolto macerazione carbonica per potersi chiamare Novello … e spesso dall’estero vengono mosse critiche proprio per questo aspetto ...



Il PANE in tutte le sue forme a TERRA MADRE !!


 

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Regione BASILICATA a Terra Madre Salone del Gusto Torino 2022



PANE e OLIO … BRUSCHETTA … profumo di OLIO NUOVO !!

 

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Le VIE dei FRANTOI in Umbria … “FRANTOI APERTI” dal 29 ottobre

al 27 novembre 25° edizione 2022

 

OLIVE OLIO Frantoi-Aperti

 


La più grande FESTA dell’OLIO d’Italia. Al centro dell’evento i FRANTOI immersi nelle colline olivate dell’Umbria dove le olive diventano olio, i BORGHI e le CITTA’ d’ARTE tra cultura, gastronomia d’eccellenza, musica, passeggiate a piedi e in bicicletta.

 

 

 

La PORCHETTA di Bruno da FICULLE (Terni) … una vera specialità !!

 

 

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Dalla 32° Fiera della TOMA a CONDOVE (Torino) al FIORE DI BUFALA : BURRATA con STRACCIATELLA del Caseificio PONTE MOLINELLO – Giffoni Sei Casali (Salerno)

Regione CAMPANIA a Terra Madre Salone del Gusto Torino 2022


 

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Photo Mauro DRAGONI


La Burrata è un formaggio fresco a pasta filata, di origini relativamente recenti, simile alla mozzarella ma dalla consistenza più morbida e cremosa. Nasce  nei primi decenni del 1900 ed oggi è considerata una delle specialità più ghiotte della produzione casearia.

La Stracciatella è il ripieno gustoso e cremoso della burrata. Un mix di pasta filata “stracciata” e panna.

 

Dalla Val di Susa in PIEMONTE la Toma di Condove, tipico formaggio con LATTE VACCINO caseificato in malga, realizzato in prevalenza negli alpeggi di montagna.

 

TOMA Condove PIEMONTE





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