La città di TORINO rappresentata dal Presidente del Consiglio Comunale Fabio VERSACI e dalla 5°Circoscrizione e CITTA' DELLA PIEVE (Perugia) rappresentata dal Sindaco Fausto SCRICCIOLO.
Protagonisti dell'evento i BAMBINI, tra i principali fruitori del GIARDINO
attrezzato con AREE GIOCHI, oltre il VERDE di un piccolo
PRATO e ALBERI ombrosi.
Il PAESAGGIO caratterizza le opere del pittore Pietro VANNUCCI -
"IL PERUGINO" - DIVIN PITTORE del RINASCIMENTO
ITALIANO - nato in UMBRIA a CITTA' DELLA PIEVE (Perugia).
Quel tipico PAESAGGIO rarefatto dei colli umbri che cingono la piana del
LAGO TRASIMENO emerge nello sfondo della "ADORAZIONE DEI MAGI" (1504) nell' Oratorio di Santa MARIA DEI BIANCHI a CITTA' DELLA PIEVE.
PAESAGGIO con dolci colline, punteggiate da esili alberelli, che sfumano in lontananza verso l'orizzonte, dando quel senso di distanza infinita grazie alla puntuale resa atmosferica data dalla prospettiva aerea.
"IL PERUGINO", raggiunta presto una notevole fama, venne chiamato a ROMA dal 1479.
Fabio VERSACI coinvolge i BAMBINI col racconto della
"CONSEGNA DELLE CHIAVI" , l'affresco nella CAPPELLA SISTINA in VATICANO che diviene tappa focale nella carriera de IL PERUGINO anche per il ruolo di cerniera fra passato e futuro che l'opera svolge nell’arte italiana dell’epoca.
Al tempo di esecuzione dell’affresco, la cultura prospettica e il linearismo figurativo sui quale Pietro VANNUCCI si è formato sono ormai in crisi: il pittore inaugura con quest’opera una sorta di nuova naturalezza nel dipingere che farà grande
impressione sui contemporanei e che l’artista replicherà con diverse declinazioni lungo tutta la sua lunga carriera.
"CONSEGNA DELLE CHIAVI" - affresco (335x550 cm) di Pietro PERUGINO e aiuti, realizzato nel 1481-1482. Fa parte della decorazione del registro mediano della CAPPELLA SISTINA in Vaticano.
La scena, la quinta sulla parete nord a partire dall'altare, è di fondamentale importanza nel tema affrontato dal ciclo pittorico perché sottolinea la trasmissione del potere spirituale da CRISTO a San PIETRO, giustificandone il primato su cui si basava tutta l'autorità papale.
La "Consegna delle chiavi" del PERUGINO, che è anche uno dei più famosi affreschi della serie da un punto di vista strettamente estetico, fa da pendant alla "Punizione dei ribelli da parte di Mosè" di BOTTICELLI, che chiarifica ulteriormente il messaggio voluto da papa SISTO IV della ROVERE: da un lato si mostra il fondamento del potere dei successori di Pietro, dall'altro si palesa la punizione che spetta a chiunque osi contraddirlo.
Nella "CONSEGNA DELLE CHIAVI" lo scheletro della composizione è costruito su un impianto simmetrico, con un procedere della NARRAZIONE dal primo piano allo sfondo scandito con ritmi pausati, retaggio delle composizioni del maestro di Perugino, Piero della FRANCESCA.
La scena si svolge in una grande piazza, dominata da una costruzione a pianta centrale, che vuole evocare il tempio di Salomone, e da due archi di trionfo ispirati a quello di Costantino.
In primo piano, Cristo porge la chiave d’oro e quella
d’argento a san Pietro inginocchiato.
"IL PERUGINO" - artista-imprenditore - divenne titolare in
contemporanea di due attivissime botteghe a FIRENZE e
PERUGIA : per un paio di decenni fu il più noto e influente pittore italiano.
Fausto SCRICCIOLO celebra "IL PERUGINO" attraverso le 5 opere conservate nella natìa CITTA' DELLA PIEVE e realizzate dal pittore in periodi diversi:
nella CATTEDRALE dei SS. GERVASIO e PROTASIO
"BATTESIMO DI CRISTO" (tavola 1495-1500) e
"MADONNA IN TRONO con i SS. PIETRO e PAOLO,
GERVASIO e PROTASIO" (tavola 1510-1513)
nella Chiesa di SANTA MARIA DEI SERVI "DEPOSIZIONE DI CRISTO" (affresco 1517)
nella Chiesa di SAN PIETRO "SS. ANTONIO ABATE, MARCELLO e
PAOLO" (affresco 1508)
nell'Oratorio di SANTA MARIA DEI BIANCHI "ADORAZIONE DEI MAGI" (affresco 1504)
Il rappresentante della 5° CIRCOSCRIZIONE coinvolge i BAMBINI nei valori del
GIARDINO e nel rispetto dell' AMBIENTE ...
Un grazie speciale al sig. Gino ROSSI - pievese doc e promotore dell'iniziativa a partire dal lontano 2004 - da parte dei numerosi pievesi / torinesi presenti alla
cerimonia, sotto il GONFALONE del COMUNE di TORINO -
«Drappo di azzurro» con lo STEMMA (approvato con decreto dell'11 agosto 1931) :
«D'azzurro al TORO FURIOSO d'oro cornato d'argento. Lo
scudo sarà fregiato della corona comitale (a nove perle)»
Rif. articolo "IL PERUGINO" nella sezione Artisti
Reportage fotografico by Barbara CARICCHI
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