A MADONNA DI CAMPAGNA "IL PERUGINO"

e le sue MADONNE


TORINO - GIOVEDI' 27 SETTEMBRE 2018 - ore 11 : INAUGURAZIONE GIARDINO intitolato a Pietro VANNUCCI  detto “Il PERUGINO”

 

 

GIARDINO 149

 



PERUGINO : il DIVIN PITTORE, nato a CITTA' DELLA PIEVE (Perugia) attorno al 1448, riuscì a fondere insieme la luce e la monumentalità di Piero della FRANCESCA con il naturalismo e i modi lineari di Andrea del VERROCCHIO,
filtrandoli attraverso i modi gentili della PITTURA UMBRA. Fu maestro di RAFFAELLO.


Il GIARDINO è situato nel quartiere MADONNA DI CAMPAGNA a TORINO, a nord di Corso Grosseto, nel triangolo delimitato dalle vie Lanzo, Brosso e Venaria.

 

 

Pietro Perugino

 



Al pittore umbro

Pietro di Cristoforo VANNUCCI - detto "IL PERUGINO"

- tra i protagonisti di quel rinnovamento dell' ARTE ITALIANA nel culmine del

RINASCIMENTO tra gli ultimi decenni del XV e i primi del XVI secolo -
l'onore di condividere una zona del capoluogo piemontese dedicata ad illustri colleghi pittori e scultori, tra i quali 

Beato ANGELICO, Benozzo GOZZOLI, Andrea SANSOVINO,

Paolo VERONESE, Sandro BOTTICELLI,

Piero della FRANCESCA.

A sud di Viale MADONNA DI CAMPAGNA si dipanano le vie intitolate alle città della nostra regione : FOLIGNO, ASSISI, ORVIETO ...  fino a Corso UMBRIA



< Pietro di Cristoforo VANNUCCI - detto "IL PERUGINO" -

figlio di Cristoforo di Pietro Vannucci e Lucia di Jacopo Nunzio,
apparteneva, contrariamente a quanto affermò il VASARI, a una delle famiglie più importanti e ricche di CITTA' DELLA PIEVE, cittadina situata al confine tra PERUGIA e SIENA.


Il biografo aretino, invece, scrisse il vero quando attribuì alla figura di PERUGINO l’invenzione di quella maniera pittorica, poi definita

CLASSICISMO “ANTE LITTERAM”, caratterizzata da "una dolcezza ne’ colori unita", da un ideale di sereno equilibrio nelle ambientazioni architettoniche e paesaggistiche e da una grazia delicata e malinconica nelle figure.

La sua prima formazione umbra fu certamente influenzata dalla presenza di importanti maestri perugini o senesi, orvietani, marchigiani e fiorentini
che lavoravano a PERUGIA, tra cui Domenico VENEZIANO, Benozzo GOZZOLI, Beato ANGELICO e soprattutto Piero della FRANCESCA, dal quale PERUGINO avrebbe appreso la conoscenza dei princìpi di armonia spaziale
e di equilibrio luministico.


In realtà, notizie più certe riguardo al suo apprendistato si riferiscono alla prestigiosa bottega di Andrea del VERROCCHIO a FIRENZE, di cui PERUGINO fu probabilmente allievo, intorno al 1472, insieme a LEONARDO, Lorenzo di CREDI, GHIRLANDAIO, Filippino LIPPI e BOTTICELLI.
Egli rappresentò, infatti, una fonte di grande rinnovamento della cultura artistica fiorentina e toscana, soprattutto per la fusione della nitidezza linearistica di origine verrocchiesca con la trasparenza luministica e la solida volumetria di Piero della FRANCESCAwww.artedossier.it



Dopo le opere giovanili eseguite tra   

FIRENZE     PERUGIA     DERUTA    CERQUETO 

  
tra il 1480 e il 1482 "IL PERUGINO" viene chiamato a lavorare a ROMA, alla cappella Sistina, insieme ad altri artisti.
 
Negli anni Ottanta, gravitando tra  PERUGIA  ROMA  FIRENZE   la sua attività si intensifica notevolmente con l’esecuzione di opere di grande respiro compositivo, come "La Crocifissione" per la cappella della Porziuncola ad
ASSISI.

Nel 1491 esegue a ROMA per il cardinale Della Rovere, futuro papa Giulio II, il "Polittico Albani Torlonia".

Nella FIRENZE di Lorenzo il Magnifico IL PERUGINO attraversa un periodo di grandissimo successo, grazie alla vivacità della sua attiva bottega, ricchissima di commissioni.

Nel 1493 Pietro VANNUCCI sposa Chiara Fancelli - figlia del famoso architetto Luca FANCELLI - e il suo volto sereno e austero sarà il prototipo per molti ritratti e MADONNE di questo periodo.

Tra il 1494 e il 1495, recatosi a VENEZIA per concordare un dipinto mai eseguito per la sala del Maggior Consiglio in palazzo Ducale, riceve fortissime suggestioni da parte della cultura figurativa lagunare, come si può notare
dalla luce dorata e dal particolare colorismo di opere come il "Compianto sul Cristo morto" del 1495.

Ma è la decorazione del Cambio di PERUGIA (1496-1500) che segna la definitiva conversione della pittura del PERUGINO a quel famoso classicismo prospettico, armonico ed equilibrato.

Nel 1501 "IL PERUGINO"  inaugura una bottega anche a PERUGIA, frequentata dal giovane RAFFAELLO, che poi si svincolerà dal classicismo un po’ statico e atteggiato del Maestro, per seguire una propria personale e profonda ricerca di naturalismo.


1504 - A CITTA' DELLA PIEVE (PG) Pietro PERUGINO realizza l'affresco de "L'Adorazione dei Magi" (650x700 cm) conservato nell' Oratorio di Santa Maria dei Bianchi. Fa da perno alla composizione la MADONNA col bambino.

Nella trattativa fra la committenza pievese - la confraternita dei Disciplinati (o Santa Maria dei Bianchi) - e il pittore per la frescatura della parete dietro l’altare del suo oratorio, IL PERUGINO invia da Perugia (dove aveva casa) la famosa lettera con la richiesta di un compenso di 200 fiorini, dicendo di essere disposto “como paisano” ad accettare l’incarico per 100.

I committenti dichiarano di non potersi permettere neppure questa somma ...


La trattativa si chiude quindi a 25 fiorini, col patto che vengano subito a prenderlo con una MULA, perché è pronto a mettersi al lavoro.



Fino al 1512 l’attività del PERUGINO è molto intensa.

Tra i vari incarichi quello di Isabella d’Este - la marchesa di MANTOVA - per realizzare il dipinto allegorico "Lotta tra Amore e Castità" nel suo studiolo nel Palazzo Ducale, attiguo al Castello di San Giorgio.


Poi quello di papa Giulio II a ROMA per decorare la volta della Stanza dell'Incendio di Borgo in Vaticano, dove vengono dipinti quattro tondi con la "Santissima Trinità", il "Creatore in trono tra angeli e cherubini",
"Cristo come Sol Iustitiae e Cristo tentato dal demonio", "Cristo tra la Misericordia e la Giustizia".



Cambiano i gusti e Pietro PERUGINO, esiliato dai grandi centri artistici, si ritira nella sua regione di origine, l' UMBRIA, lavorando soprattutto nei piccoli centri di provincia, dove il suo stile trova ancora estimatori.

L'ultima produzione è legata soprattutto ad affreschi devozionali in piccole cittadine dell'Umbria:


"la Pietà" di SPELLO, "il Battesimo di Cristo" di FOLIGNO e

"l'Adorazione dei pastori" a TREVI, la cui MADONNA
viene replicata anche nella "Vergine in trono" sempre a SPELLO e nella "Madonna col Bambino" nell'oratorio dell'Annunziata a FONTIGNANO, presso Perugia, ultima sua opera.


"IL PERUGINO" muore infatti di peste nel 1523, all'età di 75 anni , mentre vi sta lavorando e viene sepolto nella suddetta chiesina.

 



TORINO intitolerà un giardino al PERUGINO grazie alla

perseveranza di un pievese doc ( da www.umbria24.it )

Si chiama Gino Rossi il cittadino pievese residente a Torino che, per circa 12 anni, si è adoperato affinché venisse intitolata al pittore Pietro di Cristoforo Vannucci detto il Perugino, una strada o giardino nel quartiere
di Madonna di Campagna nel capoluogo piemontese, già caratterizzato dalle intitolazioni dedicate all’Umbria.

Nell’apprendere il curioso fatto il sindaco (di Città della Pieve) Fausto Scricciolo non ha esitato a scrivere subito al Presidente del Consiglio del Comune di Torino chiedendo che questa proposta venisse esaminata dalla Commissione
Toponomastica.

La comunicazione del sindaco

« La richiesta trae motivazione dall’apprendere la perseveranza con cui il sig. Gino Rossi, con evidente orgoglio delle sue radici pievesi, per 12 anni ha presentato istanze a codesto Comune per chiedere il riconoscimento della presenza in toponomastica di una delle figure di maggior prestigio a cui questa terra abbia dato i natali. Apprendere che vi sia un quartiere caratterizzato
da intitolazioni dedicate all’Umbria accresce questo desiderio. Altresì si sottolinea come proprio il quartiere di riferimento sia stato meta di numerose migrazioni di cittadini pievesi che hanno trovato, proprio nella città di Torino il lavoro e la casa che desideravano. Costituendo, questa piccola comunità nella comunità, un legame che lega indiscutibilmente e indissolubilmente Città della Pieve a Torino, sarebbe più che gradito da parte nostra apprendere che al nostro più illustre, antico, concittadino sia stato riconosciuto questo prestigioso riconoscimento»



Detto Fatto :

TORINO - GIOVEDI' 27 SETTEMBRE 2018 - ore 11 : INAUGURAZIONE GIARDINO intitolato a Pietro VANNUCCI  detto “Il PERUGINO”

PIEVESI, AMICI, ARTISTI e PITTORI ... vi aspettiamo numerosi per condividere questo lieto evento !!

 


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