Dopo il grande successo di “CARIOCA” (2007) Stefano BOLLANI torna

al suo grande amore per le SONORITA' BRASILIANE con “QUE BOM”- album composto quasi interamente da brani inediti e registrato a RIO DE JANEIRO.

Guests  Caetano VELOSO, Joao BOSCO, Hamilton DE HOLANDA, Jaques MORELENBAUM.  

EMOZIONE & ENERGIA  :  "La musica acquista senso se

crea vita dentro di noi, se ci fa reagire"



                                                 BOLLANI

 

 

Valentina CLEMENTE all'uscita dell'album :

È proprio il caso di dirlo: QUE BOM ! Sonorità, energie positive, musica dal cuore e per il cuore: Stefano BOLLANI, jazzista, musicista classico, compositore, scrittore, appassionato di alieni, intrattenitore ma soprattutto artista a tutto tondo, il 25 maggio ha pubblicato proprio QUE BOM, un nuovo, attesissimo album di brani inediti dal dna brasiliano che arriva dopo dieci anni dal grande successo del disco Carioca.

Nel cuore di RIO
Un legame, profondo e prezioso, tra Stefano BOLLANI e il BRASILE, nato molto tempo fa e rafforzato ancor più da questo ultimo lavoro. Ma se Carioca rileggeva grandi temi brasiliani, questa sua ultima pièce, realizzata interamente nel cuore pulsante di RIO, è composta quasi interamente da brani inediti e originali di Bollani che racconta, rigorosamente in note, la genesi di questo nuovo progetto.


Stefano BOLLANI - ORIGINALE & ECLETTICO - è acclamato a livello internazionale ! 

Ha suonato un PIANOFORTE A CODA in mezzo alla FAVELA Pereira de Silva (prima di lui solo Antonio Carlos JOBIM) con l’orchestra di Chailly e con i migliori jazzisti al mondo.


TORINO ESTATE REALE 2018 - Sul palco in Piazzetta Reale giovedì 12 luglio Stefano BOLLANI - PIANOFORTE e VOCE - con 4 grandi esponenti della musica strumentista brasiliana

Jurim MOREIRA alla BATTERIA
Jorge HELDER al CONTRABBASSO
Armando de Souza MARçAL - Marçalzinho - e Thiago DA SERRINHA alle PERCUSSIONI

tra lo scrosciare degli applusi, dopo lo scrosciare di un violento temporale !! Suonano pure le CAMPANE e BOLLANI duetta allegramente con i rintocchi metallici dal campanile !!

SONORITA' & IMPROVVISAZIONE

 

QUEBOM


Stefano BOLLANI : «Butto via 49 idee su 50»

BUM, BUM, PUM ... Ogni tanto Stefano BOLLANI sbatte le mani sul tavolo del bar.
Si vede che deve produrre continuamente qualche nota, anche quando parla.
Per lui IL SUONO E' MERAVIGLIA oltre le sale da concerto, come per i bambini piccoli che sbattono e risbattono il cucchiaino sul tavolino per sentire che rumore fa.


Forse il suono, oggi, è anche un modo per ricordarci chi siamo, ora che il mondo sembra pieno di macchine, robot e computer.
BOLLANI pensa con il suono (chissà cosa c’è dento la sua testa), tanto che anche le interviste dal vivo preferisce farle con il PIANOFORTE«Così mi ispiro». O forse è un modo per far tacere gli altri.

CREAZIONE & TECNOLOGIA - «Sono nato suonando uno strumento di legno e avorio, uno strumento che è vivo sotto le mie mani ... Non ho mai avuto la vocazione per i computer anche se ora, per la necessità di realizzare dei provini a casa da solo, ho imparato».

«Il JAZZ è un LINGUAGGIO, non è un genere musicale ed è il linguaggio dell’ IMPROVVISAZIONE, una struttura all’interno della quale si improvvisa.

Ma non è una novità, è un ritorno. In effetti, prima di comporre un brano, suoni e improvvisi: tento questo ... suono quest’altro.
È un ritornare all’essenza ... Il musicista Jazz guarda cosa succede ora … è un modo interessante di stare al mondo. Pensi: che bello, sto respirando. È come quando parliamo. Devi padroneggiare il linguaggio, ma poi dici quello che vuoi. La fotografia è la cosa più simile perché cattura un momento ... Il Jazz cattura, poi cattura, poi cattura ancora …»

Massimo SIDERI da corriereinnovazione.corriere.it



© Copyright Barbara Caricchi ARTIVAMENTE – Tutti i diritti riservati