MARCOVINICIO a TORINO - FONDAZIONE 107 - con "MALMAISON" fino al 26 novembre 2017.


MALMAISON - il titolo della mostra - richiama il nome del CASTELLO acquistato da Giuseppina Beauharnais nel 1799, mentre Napoleone era impegnato nella Campagna d'Egitto.
Si trova a Rueil-Malmaison, un comune dell' Île-de-France. Rientrato a Parigi NAPOLEONE incaricò dei lavori di restauro gli architetti Percier e Fontaine.


Il nome deriva dal latino MALA MANSIO ed è così denominato per essere stato un RIFUGIO DI PIRATI nel IX secolo.
Il castello fu abitato da Napoleone e Giuseppina durante il consolato e tra il 1800 e il 1802, insieme al Palais des Tuileries, divenne sede del governo francese.

MALMAISON - il cuore pulsante dello STUDIO di MARCOVINICIO a Domodossola - RIFUGIO D'ARTISTA - diviene installazione : "MALMAISON" (2015)



"MALMAISON" atterra come un'astronave negli ampi spazi di

FONDAZIONE 107 a Torino.

Una stanza accogliente, a cui si accede attraverso le ante aperte di un armadio sfondato ... le pareti ottenute dall' assemblaggio di diversi mobili, scaffali, armadi ... le suppellettili di un’abitazione borghese del XX secolo :  
chincaglierie, tappeti, dipinti, sedie e poltrone ... un COVO PER LE IDEE !! un RIFUGIO PER L'ARTE !!
Oggetti sparsi ... indumenti negli armadi ... tazzine da caffè abbandonate ... zaino e cappelli !

< La camera si presenta come una costruzione geometrica, volume che riflette uno spazio mentale, un luogo di raccoglimento, per indurci - una volta accolti e comodamente seduti - ad esplorare un altrove.

L’evocazione ad uno stato nomadico è immediata. D’altronde un pittore concentrato sulla pittura in questo scorcio di secolo non è un viandante? Qualcuno perso nella lucida consapevolezza di affrontare una sfida quasi impossibile.

Secoli di pittura ci stanno a guardare, MARCOVINICIO non rinnega i suoi riferimenti ai grandi del passato (Gaughin, Van Gogh, Segantini), attraverso gli oggetti del suo mondo/quotidiano mette in palio una nuova sfida.

Reinventa il suo modo di dipingere inserendo un tratto frenetico, elettrico, un segno che vibra, graffiato, che costringe l’osservatore a rincorrere lo sguardo, trattenendo la visione di insieme nell’inseguimento del particolare in una corsa che si trasforma in vortice.

Costruisce, frammenta e decostruisce in un puzzle i riferimenti del suo quotidiano, esploso e sviscerato dopo 30 anni di silenziosa disciplina >  by Federico PICCARI

 

 

malmaison




KAMLANIE - le opere in mostra - olii e disegni inediti in grande formato.


NATURA & MONTAGNA - l'habitat che ispira da sempre MARCOVINICIO

PECORE     MUCCHE     ROSE      PICCOZZE     

TAZZINE & CAFFETTIERE NAPOLETANE     SCARPONI   

Dalla calma apparente del sogno alla visione di un mondo diverso, completamente a soqquadro !!

COLORI ACCESI       POSITIVO-NEGATIVO      SILHOUETTES

Adesso i suoi dipinti diventano esplosioni ... i molteplici soggetti sono rappresentati dritti, capovolti, ruotati e sparati in tutte le direzioni ... il colore e la forma protagonisti assoluti !!

PANTALONI     MASCHERE AFRICANE      COCCODRILLI UMANI    

MUCCHE che escono da ARMADI     CHITARRE      CAPPELLI

SERPENTI    UOMINI donna o DONNE uomo    GIACCHE    


Divertente e colorata ALLUCINAZIONE D'ARTISTA oltre la TRANCE SCIAMANICA !!

 

 

Kamlanie

 



KAMLANIE - Kamlaniye di Shamans

 

Cerimonia propiziatoria, il rito centrale dello SCIAMANESIMO SIBERIANO nel quale lo sciamano è intermediario tra gli spiriti e le persone.
Durante la Kamlanie viene acceso il FUOCO SACRO, elemento che contraddistingue questo rito.
In ogni rituale c’è la possibilità di fare del bene a se stessi o agli altri, di salvaguardare la MADRE TERRA, di dare forza agli elementi della NATURA.
Il significato del rito è soggettivo: può essere un rituale di purificazione, una meditazione o l'espressione di un desiderio, come la richiesta di guarigione.

Il rituale prevede la purificazione, la richiesta agli spiriti, l'espulsione dello spirito malvagio.
Tradizionalmente si svolge durante una o più notti in una yurta vicino al FUOCO o in un luogo sacro.
Lo sciamano batte il tamburo ed emette suoni che imitano un corvo o un cuculo. Poi siede vicino al fuoco, lentamente batte il tamburo e parla con i suoi spiriti di Sostegno.
Infine allontana gli spiriti maligni o dice che la situazione è senza speranza. Vengono quindi fatte delle offerte agli spiriti di Sostegno, agli spiriti del Fuoco e agli spiriti della Natura.


< MARCOVINICIO è un asettico che disegna cromatiche sagome di animali, di figure umane, di paesaggi, dove l' allusività porge una sospensione veristica ed esistenziale, grazie al quale il dipinto ha qualcosa di fortemente struggente >  by Paolo LEVI

 

MARCOVINICIO - Nato a Premosello Chiovenda (NO) nel 1955, vive e lavora a Domodossola.

 

 

Marcovinicio

 



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