Nella Chiesa della Confraternita dell'Annunziata, in stile barocco e con un bellissimo portale in legno intarsiato, la mostra dedicata all’artista futurista MINO ROSSO - illustre cittadino di Castagnole Monferrato - nel 120esimo anniversario dalla nascita. Fino al 12 gennaio 2025.
Realizzata dal Comune di Castagnole Monferrato in collaborazione con l’Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano e la Galleria d’Arte Narciso, a cura di Sally Paola Anselmo Pinottini.
MINO ROSSO scultore e pittore futurista 1904 – 2024
In mostra una piccola, ma rilevante campionatura di sculture dinamiche in bronzo fine anni 20 e 30, oltre ad una serie di dipinti anni 50 da collezioni private.
I bronzi di Mino Rosso sono una sintesi architettonica della scultura dettata dalla compenetrazione ritmica dei volumi e dal gioco dei vuoti e dei pieni.
Il lanciere , 1932
Il mio pensiero corre subito a Umberto Boccioni con la celebre scultura Forme uniche della continuità nello spazio (1913) che rappresenta simbolicamente il movimento e la fluidità. Boccioni respinge la scultura tradizionale per creare questo pezzo, considerato uno dei capolavori del Futurismo.
MINO ROSSO scultore, declinando il dettato boccioniano che predicava di spalancare la figura e chiudere in essa l’ambiente, diede esempi riusciti di resa plastica e formale in cui la componente costruttiva si salda alla concezione tipicamente futurista della simultaneità con sviluppi originali sfuggendo ai pericoli del formalismo cubista.
Pittore cubista , 1927
Il lanciere , 1932
I guerrieri , 1935
Arte + Sport = Mino Rosso Futurista Opere
I bronzi di Mino Rosso sono in sei esemplari con distruzione del gesso come voluto dall’Autore e di cui si fornisce documentazione notarile: Corridori al traguardo, Giocatori di palla ovale, Lottatori, Nuotatore, Nuotatori in gara, Pugile, Motociclista, Nudo con Conchiglia, Il paese degli aviatori.
Nuotatori in gara , 1930
Lottatori , 1931
Vele al Vento , 1934 - matite e cera su cartone
Nel dopoguerra MINO ROSSO si dedica prevalentemente alla pittura con ricerche che nascono dal futurismo, ma sono rivolte ad un intimismo espressionista e riguardano la simultaneità e la compenetrazione delle forme geometriche.
QUESTA E’ LA GUERRA (1951) - Raccolta xilografia colorata
Dopo i bombardamenti aerei
I Fucilati
I Bambini di Marzabotto
Gli Impiccati
XILOGRAFIA OLIO ACQUARELLO TECNICA MISTA
sui più svariati supporti
Vigneti Monferrini , 1955
Giardino con panchine verdi , 1953 – olio su tela
Tralicci , 1952 - tecnica mista
Vigneti , 1950 - acquarello su tela
Gatto blu , 1954 - olio su tavola
Suorine , 1950 - acquarello su carta
Dal 1948 MINO ROSSO partecipa ai raduni di pittori a Bardonecchia organizzati da Renato Perego nell' Albergo Fréjus.
Festa da ballo in costume , 1953 - olio su masonite
Nel 1973 il soggetto diverrà decorazione per l’ Hotel Fréjus a Bardonecchia
MINO ROSSO (Castagnole Monferrato, 1904 – Torino, 1963 )
Nel 1926 entrò a far parte del gruppo futurista torinese con Fillia, Ugo Pozzo, Tullio Alpinolo Bracci, Farfa, Nicolay Diulgheroff, Enrico Alimandi, a cui più tardi si aggiunsero Pippo Oriani e Franco Costa, partecipando a mostre nazionali e internazionali.
Nella capitale francese entrò in contatto con Zadkine, Léger, Kandinskij, Severini e Prampolini.
Partecipò a diverse edizioni della Biennale di Venezia e della Quadriennale di Roma dal 1930 al 1940.
Una sua completa retrospettiva è stata presentata nel 1986 a Torino a Palazzo Barolo e al Piemonte Artistico e Culturale.
Lo troviamo nelle mostre di molte città :
Venezia - Palazzo Grassi : Futurismo e Futurismi (1986) e Arte italiana: Presenze 1900-1945 (1989);
Napoli - Castel Sant’Elmo : Mostra dell’aria e della sua conquista (1989-1990) trasferita poi a Londra - Istituto Italiano di Cultura, con le opere Volo (1938) e Il paese degli aviatori (1939);
Kassel - Museum Fridericianum : Italiens Moderne. Futurismus und Rationalismus (1990) trasferita poi a Valencia - IVAM Centre Julio Gonzalez con il titolo Vanguardia italiana de entre guerras. Futurismo y Racionalismo, con le opere Architettura femminile (1928), Architettura di una testa (1934) e Volo (1938).
Volo , 1938 (Omaggio plastico alla Disperata - Volo di squadriglia scolpito)
Scultura in bronzo, es. 6/6, su base in granito, Avenati Fonditore, Torino (timbro)
Reportage fotografico by Barbara CARICCHI e Mauro DRAGONI
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