« … una scultura chiamata casa »  di MICHELA PACHNER in mostra alla GAM di TORINO a cura di Maria Teresa ROBERTO, docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’ Accademia Albertina di Belle Arti di TORINO – evento 2013.

 

Il progetto espositivo SURPRISE concentra l’attenzione su aspetti specifici del contesto artistico torinese anni ’60 e ’70 in cui si intersecano discipline diverse …

Al 4° appuntamento alla GAM di TORINO – Galleria di Arte Moderna e contemporanea protagonista MICHELA PACHNER, allieva negli anni ’40 di Evangelina ALCIATI e di Felice CASORATI  … sperimentatrice di materiali, tecniche ed espressioni POP dai primi anni ’60 …

 

La incontro : il padre chirurgo … il dolore per il figlio Luca prematuramente scomparso … i suoi frequenti soggiorni in INDIA e la frequentazione di OSHO, maestro di meditazione … una donna forte, fragile e variopinta …

Mi parla della sua casa con un grande terrazzo … il rapporto fra INTERNO ed ESTERNO l’intera sua casa è opera d’arte se così si può dire … il fitto intreccio di dipinti, reperti naturali, oggetti di affezione in continua trasformazione …

L’estrapolazione di alcune sue opere decorative e di arredamento per la realizzazione della mostra effettuata dalla curatrice stravolge comunque il suo modo di essere e di interpretare le cose …. L’INDIVIDUALITA’ dell’ ARTISTA … ogni essere è unico e speciale !!

 

Interesse per la montagna dove raccoglie pietre, sassi, rami e cortecce … CORTECCE dipinte di ROSA !!

 

Una foresta di alberi stilizzati, penso io, realizzata con una serie di elementi metallici verticali con inserite tante NAVETTE da TELAIO !! comprate al BALOON, mi dice …

 

La serie delle CONCHIGLIE per la quale, a inizio anni ’70, l’artista utilizzò fibre, tessuti, scampoli di lavoro a maglia

 

UNA CAMICIA dipinta appesa … SEDIE dipinte per il terrazzo … penso all’artista POP CLAES OLDENBURG"WHITE SHIRT ON CHAIR (1962)Los Angeles, collezione PANZA di BIUMO.

 

Mi parla di OSHO … che è stato avvelenato in America con il veleno per i topi … ci sono tanti libri scritti dal famoso guru indiano

Ammetto la mia ignoranza in materia … molto incuriosita dai suoi racconti cerco di approfondire l’argomento …

 

  

IL TALLIO - il contatto con la pelle è pericoloso !!

 

Il tallio e i suoi composti sono molto tossici perché possono facilmente sostituirsi ai cationi dei metalli alcalini (principalmente sodio e potassio) presenti nell'organismo. Questa sostituzione scombina molti dei normali processi cellulari. Tra gli effetti dell' avvelenamento da tallio rientrano la perdita dei capelli ed il danneggiamento dei nervi periferici. Il tallio è anche un sospetto cancerogeno. Proprio a causa della sua tossicità, l'uso di sali di tallio come topicida è stato bandito in molte nazioni.

Fu spesso usato in passato per perpetrare omicidi, fino a quando non ne vennero compresi gli effetti e non ne venne individuato un antidoto - il BLU DI PRUSSIA. La scrittrice inglese Agatha CHRISTIE  ne fece l'arma del delitto in uno dei suoi romanzi Un cavallo per la strega”, traendo l'idea dalla sua esperienza di farmacista. Uno dei casi di cronaca criminale più noti è invece quello degli avvelenamenti effettuati con il tallio dalla criminale austriaca Martha MAREK negli anni ’30 del Novecento.

Si ritiene che anche la CIA abbia pianificato, senza però portarlo a termine, un piano per avvelenare Fidel CASTRO con sali di tallio messi nelle sue scarpe durante la loro lucidatura  … Oltre alla sua morte, l’obiettivo sarebbe stato anche il discredito a seguito della perdita delle sua caratteristica barba !!

Alcuni ipotizzano che il guru indiano Osho RAJNEESH  sia stato avvelenato con il tallio, durante la permanenza in un carcere federale statunitense a causa di reati relativi all'immigrazione. Tale ipotesi fu sostenuta dal medico di Osho e da alcuni esami di laboratorio effettuati a Londra…

Quante storie intriganti si scoprono dopo una chiacchierata con l’eclettica artista MICHELA PACHNER a Torino !!