Nel WE antecedente a quello del PALIO degli ASINI COCCONATO si cala nell’atmosfera del Medioevo con una Fiera che affolla via Roma.
Dal Borgo Colline Magre in piazza Cavour salendo fino al Borgo Torre in piazza Statuto è un susseguirsi di colori e tavole imbandite …
Airali – stufato d’asino
Torre – dolce della vittoria con mele, noci e ippocrasso
Tuffo – stufato di pecora
Brina - trippa
E ancora robiola, ceci, acciughe … pere al vino, melighe e canestrelli …


Borgo Tuffo – colori Giallo-Blu

Borgo Torre – colori Giallo-Rosso



Nel Cortile del Collegio bancarelle di artigiani, i rapaci de La Compagnia “Il Mondo nelle ali” e la bottega del fabbro.



Borgo Colline Magre - colori Giallo-Verde
Mozzarella del Casaro
Itineranti la Compagnia del Coniglio con musica antica e Milfo lo buffon giullare con Leogobbo il suo compare.






Borgo Brina



Borgo Moransengo – colori Celeste-Rosa


La storia di COCCONATO si lega in modo indissolubile a quella dei Conti Radicati, che ne furono i signori per diversi secoli, tanto che lo stemma comunale riprende l'emblema di questa famiglia nobiliare. La Torre del Castello dei Conti Radicati è ancora oggi un elemento caratterizzante del paesaggio del borgo, testimonianza del ruolo centrale che i Radicati ebbero a Cocconato, anche nelle contese medievali del Monferrato.
Oggi Cocconato rievoca i fasti del passato con la fiera medievale e il palio degli asini, e allo stesso tempo si proietta al futuro ospitando giovani artisti residenti di Germinale Art Fest che trasforma le colline del Basso Monferrato in un museo diffuso, dove arte contemporanea, storia, tradizione e bellezza naturale si incontrano in un viaggio sensoriale alla scoperta del territorio.
Lisa Fontanari (Trento, 2002) vive e lavora tra Pergine Valsugana e Venezia.
Dopo essersi diplomata al Liceo Artistico Alessandro Vittoria di Trento nel 2021, ha proseguito gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove ha conseguito la laurea triennale nel febbraio 2025.
La fragilità, un filo invisibile che unisce natura e uomo, è il fulcro della sua ricerca.

L’artista descrive le proprie opere come "sedimentazioni naturali, esiti di un processo lento e meditativo" evocando attesa e il silenzioso fluire del tempo in cui la trasparenza diventa respiro: materiali leggeri vibrano alla luce e all’aria, rivelando la loro mutevole essenza.
Installazione di Lunaria o Moneta del Papa con i caratteristici frutti a siliquetta
I frutti di Lunaria annua, a cui la pianta deve i suoi nomi comuni, sono siliquette deiscenti di forma ellittica o tondeggiante, grandi dai 2 ai 6 cm. Inizialmente verdi, raggiungono un colore argentato con la maturazione. Ogni siliqua è composta da due valve e una membrana centrale che contiene i semi, che sono visibili quando la "moneta" è guardata in controluce.
Maria Sky (Russia, 1997) ha iniziato il suo percorso artistico come violoncellista, per poi dedicarsi alle arti visive all’età di diciannove anni. Formatasi tra Italia, Francia, Svizzera e Germania, ha conseguito con lode il diploma magistrale in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, sotto la guida di Massimo Bartolini.
La sua pratica interdisciplinare fonde scultura, installazione, fotografia e media digitali, con un focus su biomateriali viventi e strategie non antropocentriche.

Inchiostri galleggianti sulle acque dei fiumi e l’impronta delle rocce sulle sponde …

La bottega dell’illustratrice Francesca Zanotto
Di recente inaugurazione sempre in via Roma la nuova Galleria Artemide con le ceramiche di Samantha Lessio, i dipinti di Joy Moore, l’arte tessile di Ornella Manfron, i gioielli di Pasqualina Tripodi. Quattro artiste cocconatesi che hanno voluto dare vita a uno spazio dedicato all’arte nel centro del paese.
Noto con sorpresa il Gonfalone di Borgo Cortile con il gallo … non lo avevo visto in corsa per il Palio nel 2023 … chiedo incuriosita … è il borgo dei dissidenti …

La locanda di Borgo Cortile offre lo Zabaione al moscato con i Savoiardi … Cremor ovorum et vini …

La pesca nel pozzo





Dolce della vittoria
In serata Musici e Sbandieratori di Ferrere raggiungono il Cortile del Collegio e aprono il corteo dei nobili diretto in piazza Cavour per l’investitura del Capitano del Palio. Seguono i porta Gonfaloni dei Borghi che domenica 28 settembre si sfideranno per il PALIO degli ASINI 2025.







Conti Radicati









La magia del PALIO nasce dalle sette contrade di Cocconato, ognuna con colori, simboli e identità ben precise.
In origine i borghi erano 10, ma nel tempo i più piccoli – Piazza, Cortile e Freccia – sono stati inglobati da altri, oppure sono scomparsi, lasciando spazio ai 7 attuali.
Borgo Airali, Borgo Brina, Borgo Colline Magre, Borgo Moransengo, Borgo San Carlo, Borgo Torre e Borgo Tuffo, si sfidano così ogni anno, schierando ciascuno un asino e cinque corridori che si danno il cambio durante la gara, spronando l’asino e cercando di rallentare gli avversari.
Borgo Colline Magre – colori Giallo-Verde - è il campione in carica : nel 2024 ha infatti raggiunto la decima vittoria, guadagnando così la prima posizione nell’albo d’oro del palio.
Borgo Airali - colori Rosso-Blu - è tra i più titolati del Palio, con 9 vittorie all’attivo e al secondo posto nell’albo d’oro.
Reportage fotografico by Barbara CARICCHI e Mauro DRAGONI
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